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Diciotti, Tutori minori Lazio: “Pronti ad assumere la tutela dei 27 bambini”

Assumere la tutela dei minori non accompagnati è importante per il futuro dell’intera società

Pubblicato:24-08-2018 11:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:29
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ROMA – “Vogliamo rassicurare la comunità e le voci di popolo contrastanti. Assumere la tutela dei minori non accompagnati è importante per il futuro dell’intera società. Se non si predispongono programmi di inclusione o ricongiungimento familiare tutta la comunità ne risentirà. Per questo siamo pronti, anche subito, ad assumere la tutela dei minori non accompagnati della nave Diciotti“. Con queste parole Sandra Abbondandolo, prima tutrice volontaria della Regione Lazio, raggiunta dalla Dire, ha spiegato la proposta lanciata dai tutori volontari del Lazio che hanno raccolto l’appello del Garante regionale Jacopo Marzetti. “La Regione Lazio ha subito recepito la legge 47 del 2017 che istituisce la figura del tutore volontario, deputato all’inclusione giuridica e a quella sociale del minore non accompagnato. E analogo impegno- ricorda Abbondandolo- con un apposito protocollo siglato con il Comune di Roma è stato predisposto anche per i minori italiani, senza esclusione di nessuno”.

Alla Dire, Sandra Abbondandolo ricorda la sua formazione, il percorso per diventare tutrice volontaria dei minori: “c’è stata la prima selezione in Regione e sono partiti i corsi di formazione da 30 ore. Ho partecipato al secondo corso presso l’Istituto Carlo Iemolo”. Una volta che si è tutori e che viene assegnato il minore si diventa in certo senso “genitori a distanza- prosegue- perché il minore rimane presso la struttura di accoglienza. A quel punto si deve conoscere il minore, è previsto un giuramento di fedeltà presso il Tribunale dei Minori, si riceve il decreto e si è tutori a tutti gli effetti. Si va in Questura e si chiede la protezione internazionale. Si può essere tutori di più minori, laddove vi sia emergenza (come accade nella zona di Latina) e fino a 3 in caso di fratelli”. Il caso Diciotti accende una luce proprio sul fenomeno a lungo trascurato dei minori non accompagnati, oggetto come detto della legge 47 del 2017, nata dopo la ‘grande crisi’ del 2015 con un boom di arrivi di minori non accompagnati, molti dei quali successivamente ‘scomparsi’. “Il tutore volontario, che il Garante del Lazio Marzetti ha voluto subito e fortemente- sottolinea quindi Laura Versace, avvocato e tutore volontario, anch’essa sentita dalla Dire- oltre che dell’aspetto giuridico, si occupa di collaborare con tutta la rete sociale che accoglie il minore. Il fine- conclude- è costruire un progetto di vita per il minore. Serve a tutta la cittadinanza”.

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