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“In Bolognina c’è una guerra”, l’esercito rimane

Dopo il secondo omicidio per droga in un mese, a Bologna il comitato per l'ordine pubblico ha deciso di mantenere l'esercito nel quartiere

Pubblicato:24-08-2016 14:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:00

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bologninaBOLOGNA – Il Comune di Bologna “è molto preoccupato” per l’escalation di violenza in Bolognina legata al mercato della droga. Tanto che, come è stato deciso in un incontro del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, l’esercito resterà a presidiare il quartiere. A confermarlo è l’assessore alla Sicurezza, Riccardo Malagoli, dopo l’ennesimo fatto di sangue che ha segnato le strade della zona a nord del centro storico. “Il secondo delitto per spaccio di droga in un mese alla Bolognina- sottolinea Malagoli- è il drammatico segno della guerra in corso, tra bande e tra etnie diverse, per il controllo del mercato degli stupefacenti”. Il Comune “è molto preoccupato”, non esita ad affermare l’assessore, perchè “ci troviamo di fronte a uno scontro che dalla Bolognina risale fino al parco della Montagnola e che sempre più spesso vede coinvolti anche adolescenti stranieri reclutati dagli spacciatori per i loro traffici”.

bolognina2Martedì, dopo l’omicidio del 29enne senegalese Omar Sylla per mano di uno spacciatore “probabilmente già individuato dai Carabinieri- prosegue Malagoli- si è tenuto il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza durante il quale si è concordato di mantenere la presenza dell’esercito alla Bolognina. Siamo consapevoli che le forze dell’ordine stanno facendo e faranno di tutto per contrastare questo insidioso fenomeno”. Il Comune, sottolinea ancora l’assessore- ha già provveduto al potenziamento dell’illuminazione pubblica e all’installazione delle telecamere, le stesse che gli inquirenti stanno utilizzando per le indagini su questo delitto”. Entro ottobre, d’accordo con la Questura, “nuove telecamere verranno installate alla Montagnola mentre è intenso e costante l’impegno di vigilanza e controllo della polizia municipale”.

di Mirko Billi, giornalista professionista


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