ROMA – “Desidero anzitutto ringraziare il Santo Padre perché ha a cuore la situazione di Gerusalemme. Per dei credenti il suo richiamo alla preghiera è fondamentale perché senza questa ispirazione interiore, che viene da Dio, è difficile che le persone si aprano al dialogo, alla riconciliazione e alla pace”. A dichiararlo al ‘Sir’ è padre Francesco Patton, custode di Terra Santa, commentando le parole di Papa Francesco all’Angelus di ieri. Il Pontefice ha lanciato un forte appello alla “moderazione e al dialogo”. Queste le sue parole: “Seguo con trepidazione le gravi tensioni e le violenze di questi giorni a Gerusalemme. Sento il bisogno di esprimere un accorato appello alla moderazione e al dialogo. Vi invito ad unirvi a me nella preghiera, affinché il Signore ispiri a tutti propositi di riconciliazione e di pace”.
“Pregare per la pace – afferma il custode – aiuta chi prega a maturare una coscienza di pace, che porta all’impegno per la pace. Ritengo molto importante anche l’invito alla moderazione e al dialogo”. “Alla moderazione – spiega Patton – per evitare che la tensione e la violenza siano ulteriormente alimentate e al dialogo perché è lo strumento diplomatico, cioè pacifico, che aiuta a trovare punti di consenso e di compromesso che permettano alle parti in causa di uscire in modo onorevole da una situazione molto pericolosa”.
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