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Inaugurato nuovo tratto della Salerno-Reggio Calabria, Delrio: “Non è più un incubo”

ROMA - "La Salerno-Reggio Calabria non è più un incubo". Con queste parole il ministro alle Infrastrutture e

Pubblicato:24-07-2015 14:25
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:28

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ROMA – “La Salerno-Reggio Calabria non è più un incubo”. Con queste parole il ministro alle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ha inaugurato, assieme al presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani, il nuovo tratto calabro-lucano dell’autostrada A3 compreso tra la galleria del Fossino e lo svincolo di Laino Borgo, tra le province di Cosenza e Potenza.

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Il nuovo tratto porta proprio al viadotto Italia, fresco di dissequestro dopo il crollo e la chiusura del 2 marzo scorso che provocò anche la morte di un operaio. Il viadotto riaprirà proprio domani. “È una coincidenza felice – dice Armani – che il tratto rimasto da completare venga aperto in contemporanea con il viadotto Italia nel periodo dell’esodo. Abbiamo mantenuto le promesse, la viabilità è stata ripristinata. L’emergenza è finita. Ma quella di oggi non è una festa. Un commosso ricordo va ad Adrian Miholca, operaio morto sul lavoro a 25 anni”. “Nonostante le gravi difficoltà infrastrutturali di quest’anno – spiega Delrio – abbiamo lavorato con la maggiore efficienza e rapidità possibile per dare risposte concrete alla cittadinanza direttamente coinvolta e agli italiani in viaggio. La riapertura del viadotto è una prima risposta, che permette comunque l’afflusso da e per la Calabria e la Sicilia dei mezzi su gomma e che è stata accompagnata nelle scorse settimane da iniziative di raccordo con le amministrazioni, la procura e i vari soggetti coinvolti. Queste esperienze, che stiamo gestendo, ci hanno indotto, d’accordo con il presidente e amministratore delegato di Anas, Armani, a cambiare verso alla nostra azione riguardo le infrastrutture pubbliche e di mettere al primo posto la manutenzione delle opere esistenti e il completamento delle opere iniziate”.


Per quanto riguarda gli aspetti tecnici che hanno permesso la riapertura del viadotto Italia, il Presidente Armani si è soffermato sui lavori effettuati: “La progettazione degli interventi necessari per il ripristino della viabilità, la rimozione delle macerie con connessa attività di bonifica dei luoghi sottostanti il viadotto, la riparazione preliminare della pila 13, danneggiata dal crollo del 2 marzo, l’apposizione di opere strutturali a protezione delle pile per consentire in piena sicurezza la demolizione delle quattro campate della vecchia carreggiata sud già predisposte e il successivo abbattimento delle stesse, interventi di installazione di dispositivi di integrazione vincoli tra impalcato e pila, e infine le prove dinamiche e statiche sul viadotto e le successive analisi dei risultati”.

Allo stato attuale, nel macrolotto compreso tra Laino Borgo e Campotenese, l’avanzamento del cantiere è al 45%. Per l’imminente esodo estivo, il macrolotto (lungo 20,5 km) sarà quasi interamente percorribile a 2 corsie per senso di marcia, tra vecchia e nuova sede, ad esclusione del tratto iniziale di quasi 6 km tra l’inizio lotto e il viadotto Italia, che sarà disposto ad una corsia per senso di marcia e rappresenterà l’unico cantiere inamovibile ancora presente sulla A3.

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