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Dopo Parma l’Enac salva anche l’aeroporto di Reggio Emilia

Lo scalo di Parma è stato

Pubblicato:24-06-2015 17:52
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:24

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alitalia ryanair aerei aeroportiLo scalo di Parma è stato salvato all’ultimo minuto e vivrà almeno altri due anni. E ora festeggia anche Reggio Emilia, che riavrà il suo aeroporto. Ieri l’Enac ha ufficialmente approvato la richiesta di concessione totale ventennale dell’intero sedime demaniale aeroportuale alla società Aeroporto di Reggio Emilia srl. L’istanza è stata presentata nei mesi scorsi dalla società aeroportuale, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, per ottenere l’affidamento diretto dell’area dopo vari tentativi fatti negli ultimi 15 anni, anche da parte di gestori privati.

La società Aeroporto di Reggio ha ottenuto dunque la concessione che, “ampliando notevolmente l’area sotto il proprio diretto controllo- spiega il Comune in una nota- migliorerà le prospettive reddituali, il livello dei servizi offerti, la manutenzione e la sicurezza dell’area, la quantità degli investimenti, le opportunità possibili, soprattutto per quanto riguarda l’area non operativa, la quale potrà tornare a servizio della comunità”. Il sedime demaniale per l’aeroporto di Reggio Emilia è di circa 100 ettari, di cui due terzi area operativa e un terzo area non operativa, ai quali si aggiungono, non compresi dell’area aeroportuale, 75 ettari di bosco urbano.

“Credo sia una bella pagina di storia della nostra città- commenta in una nota il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi- l’area aeroportuale è una realtà con cui abbiamo sino ad ora convissuto, utilizzando un paradosso potremmo dire che sinora è stata ‘nostra anche se non nostra’. Dopo un confronto importante con Enac per la condivisione degli obiettivi e con l’impegno del vertice della società Aeroporto e degli assessori Notari e Pratissoli, è stato raggiunto il risultato di restituire pienamente, nella forma e nella sostanza, l’aeroporto alla città”.


La concessione totale di affidamento diretto “introduce stabilità e chiarezza- continua il sindaco- grazie sia alla sua durata, sia alla definizione di contenuti e obiettivi”. L’accordo apre quindi “la strada alla possibilità di pianificare l’uso dell’area aeroportuale, in particolare l’area cosiddetta non operativa, che ha ampie potenzialità e potrà ospitare eventi pubblici importanti con benefici sociali e del sistema economico, l’area operativa con le sue attività e il bosco urbano, che affianca a sud e a est l’area aeroportuale”. Quindi, afferma Vecchi, “tutte le potenzialità d’ora in poi potranno essere valorizzate al meglio, nell’interesse pubblico. E ciò avviene grazie anche al percorso, concluso con successo, di risanamento della società Aeroporto, che si pone quale interlocutore per la gestione dell’area”.

La novità è stata presentata oggi in conferenza stampa a Reggio Emilia. Federico Spattini, presidente della società Aeroporto, ha illustrato in dettaglio la concessione e il programma degli interventi, sottolineando “la stabilità e la solidità” del progetto. Reggio Emilia, segnala Spattini, è stata la prima città italiana ad accedere alla concessione con il nuovo Regolamento per affidamento aeroporti di Enac. L’assessore comunale al Bilancio, Francesco Notari, sottolinea la “totale autonomia finanziaria” e i conti in ordine della società Aeroporto, controllata al 90% da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Reggio Emilia. L’assessore al Territorio, Alex Pratissoli, parla invece di “azioni e investimenti ora finalmente programmabili, anche sotto il profilo ambientale. Il Bosco urbano sarà arricchito con la piantumazione di 2.000 nuovi alberi e rafforzerà la sua valenza di polmone verde della città”.

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