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Miur: 3 milioni per i progetti didattici e la formazione dei prof

Tramite il concorso 'Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche', il Miur stanzia 3 milioni

Pubblicato:17-11-2015 14:43
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:35

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giannini e franceschini (700 x 525)ROMA – Iniziative per mostrare le bellezze meno conosciute di musei, siti archeologici, istituzioni culturali e scientifiche; creazione di laboratori multimediali; testi, materiali e strumenti informativi per studenti stranieri o persone con disabilita’; percorsi interattivi di comunicazione museale con schermi e tappeti tattili, plastici, tavole termoformate al servizio di tutti i tipi di pubblico; applicazioni digitali.

Il bando del Concorso nazionale ‘Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche’ stanzia 3 milioni di euro per queste tipologie di progetti, finalizzati alla formazione dei docenti e al coinvolgimento dei ragazzi sul tema della fruizione consapevole e del senso di appartenenza al patrimonio culturale della Nazione. L’iniziativa rappresenta un importante investimento di risorse economiche nel settore della conoscenza del patrimonio culturale nazionale, materiale e immateriale, in continuita’ con le piu’ recenti iniziative del MIUR e del MiBACT.

La sinergia d’azione, rafforzatasi anche a seguito del Protocollo d’intesa firmato dal ministro Giannini e dal ministro Franceschini, vede i due dicasteri sempre piu’ impegnati in iniziative congiunte indirizzate a docenti e studenti per aggiornare gli uni e formare gli altri all’esercizio del diritto di cittadinanza attraverso una pedagogia del patrimonio attiva, innovativa, concreta.


Il Concorso si rivolge agli stessi attori cui è delegato il compito di formare lo studente all’interno del sistema di istruzione nazionale: università, istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, accademie di belle arti, Accademia nazionale di arte drammatica e Accademia nazionale di danza, istituti superiori per le industrie artistiche, conservatori di musica, istituti musicali pareggiati. A loro il bando chiede di proporre idee che, in collaborazione con il sistema dei servizi educativi attivi nei luoghi della cultura coinvolti, favoriscano la fruizione del patrimonio culturale, noto e meno noto, in uno straordinario ambiente educativo: il museo.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate, secondo le istruzioni riportate nel bando, entro le ore 24 del 25 novembre 2015. I progetti potranno riguardare anche i siti di interesse archeologico, storico e culturale e le istituzioni culturali e scientifiche dello Stato, delle Regioni, di tutti gli enti territoriali del Paese. L’asse portante dell’iniziativa sarà la conoscenza dei siti e dei luoghi della cultura dove, anche grazie al contesto non formale, i giovani potranno esercitare i loro diritti di conoscenza e di maturazione a contatto con il patrimonio culturale.

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