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Giovedì di sciopero, chiamata alle armi per 104.762 dipendenti Pa

VENEZIA - Sono 104.762 i dipendenti pubblici

Pubblicato:24-05-2016 17:29
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:46

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Sciopero Pa_Firenze

VENEZIA – Sono 104.762 i dipendenti pubblici che potenzialmente potrebbero aderire allo sciopero indetto da Fp- Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa per dopodomani, per chiedere il rinnovo del contratto nazionale dei dipendenti pubblici. Lo evidenzia Daniele Giordano, segretario Fp Cgil Veneto, alla conferenza stampa di presentazione della giornata di lotta che si è tenuta questa mattina a Mestre, in cui è stata presentata anche la piattaforma regionale creata dai sindacati per discutere il rinnovo del contratto nazionale. “Si tratta di uno sciopero nazionale articolato a livello regionale“, dettaglia Giordano, evidenziando che lo stop dei lavoratori si terrà in date diverse in ogni regione, con il Veneto a chiudere l’infilata di manifestazioni giovedì. “Vogliamo che lo Stato stanzi le risorse per il rinnovo”, prosegue Giordano, perché “il contratto è bloccato da sette anni, non c’è turnover e chi va in pensione non viene sostituito, chi rimane è costretto a lavorare di più”. Il che vuol dire anche “non rispettare il riposo minimo di 11 ore tra un turno e l’altro“, il che “può creare problemi ai cittadini”, specie quando avviene nel campo della sanità. Basti pensare a “un medico che finisce il turno di notte e poi è obbligato a fermarsi in straordinario anche la mattina, perché non c’è abbastanza personale per organizzare i turni”, spiega il segretario Fp Cgil.

“Le istituzioni politiche del Veneto, a partire dal governatore Zaia (Luca, ndr) dovrebbero spendersi”, per il rinnovo del contratto della Pa e i sindacati si aspettano “sostegno” di fronte al governo nazionale, dice Mary Pallaro, segretario Cisl Fp Veneto. “La nostra Regione ha il rapporto più basso tra cittadini e dipendenti pubblici e i nostri dipendenti pubblici sono tra i peggio pagati“, continua Pallaro, sfatando tra l’altro il mito che vede i dipendenti pubblici come dei “fannulloni”. La media annua di giorni di assenza “è minore rispetto a quella dei lavoratori in aziende private”, assicura Pallaro, mentre il report presentato dai sindacati e realizzato da Aran su dati Istat evidenzia che le retribuzioni delle amministrazioni pubbliche sono calate quasi senza sosta dal 2008 in poi. I sindacati su attendono una grande partecipazione, anche se “molti lavoratori hanno turni contingentati, anche per via della carenza di personale”, e non potranno quindi scioperare per garantire il servizio. “Abbiamo inviato la nostra piattaforma anche al governatore (Luca Zaia, ndr)” conclude Pallaro, “ci aspettiamo una risposta prima del 26”.


di Fabrizio Tommasini, giornalista

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