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Renzi: “Pronti a risanare Bagnoli Qualcuno non fa? Facciamo noi”

"Bagnoli sarà ripulita e risanata. Se quelli che devono fare le cose, a cominciare da alcuni enti locali, non le fanno, allora toccherà a noi sostituirli"

Pubblicato:24-05-2016 08:57
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:46

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renzi

ROMA – Il modello Expo per il risanamento di Bagnoli e per la Campania, “qualche colpo alla Higuain”. Matteo Renzi e Raffaele Cantone, con il commissario di governo Salvo Nastasi e l’ad di Invitalia Domenico Arcuri, siglano a palazzo Chigi il protocollo di vigilanza sulle procedure per la bonifica delle aree di Bagnoli.

“Il protocollo- osserva il presidente dell’Anac- ricalca in tutto e per tutto quello che abbiamo utilizzato per l’Expo. Ricorriamo anche all’unità operativa speciale prevista” per l’evento milanese “con la presenza dei controlli svolti dalla Guardia di finanza. Sarà all’opera lo stesso gruppo di lavoro, sia perchè ha funzionato, e anche per ragioni scaramantiche”. Il gruppo delle fiamme gialle sarà “coordinato dal colonnello Di Gesù, tra gli ufficiali più prestigiosi e bravi”, aggiunge Cantone, “e ci consente di guardare a 360 gradi, tenendo lontani i malintenzionati. Particolarmente delicato è il tema delle bonifiche, sensibile sotto più profili. Ovviamente la sfida di Bagnoli è molto più complicata dell’Expo. Ma noi ci crediamo”. Il presidente del consiglio parla di “una buona notizia, anzi molto buona. Grazie all’Anac abbiamo salvato l’Expo, che quando siamo arrivati in questo palazzo era una scommessa persa. E ora risanaremo Bagnoli” anche se “è una partita tra le più difficili“.


Nel corso della conferenza stampa per presentare il protocollo anticorruzione sul risanamento di Bagnoli, il presidente del consiglio Matteo Renzi evoca, senza citarlo il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, “Siamo a Palazzo Chigi, in una sede istituzionale, e diciamo con forza che Bagnoli sarà ripulita e risanata. Lo dobbiamo- aggiunge il premier- alle napoletane e ai napoletani. Perchè se quelli che devono fare le cose, a cominciare da alcuni enti locali, non le fanno, allora toccherà a noi sostituirlia cominciare dal commissario di governo. E lo vogliamo fare con le procedure più all’avanguardia di tutte dal punto di vista della lotta alla corruzione”.

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