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Roma, al via Assemblea su Multiservizi: proteste in piazza e liti in Aula

È iniziata tra liti e polemiche l'Assemblea capitolina straordinaria sulle problematiche della Roma Multiservizi Spa

Pubblicato:24-04-2019 10:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:23

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ROMA – È iniziata tra liti e polemiche l’Assemblea capitolina straordinaria sulle problematiche della Roma Multiservizi Spa, mentre in piazza del Campidoglio monta la protesta del lavoratori che, pettorine gialle indosso, hanno tappezzato la scalinata dell’Ara Coeli con bandiere dei sindacati – Filcams Cgil, UilTrasporti, Fist Cisl, Usi – e cartelli contro l’amministrazione M5S: ‘La gara d’appalto è una trappola‘, ‘Chiediamo internalizzazione, ci date precarietà: questa è la vostra onestà‘, e ancora ‘Chi di daspo ferisce di arresto perisce‘, con chiaro riferimento al presidente dell’Aula sospeso dalla carica ed espulso dal Movimento, Marcello De Vito, che più volte aveva strozzato le rimostranze dei dipendenti della municipalizzata espellendoli dall’Assemblea.

Il primo punto di scontro tra maggioranza e opposizione è stato l’intervento di apertura, affidato dalla Giunta al direttore generale Franco Giampaoletti. Immediatamente è arrivato il richiamo al regolamento del consigliere di Sinistra X Roma, Stefano Fassina, che ha chiesto la presenza dell’assessore a Bilancio e Partecipate, Gianni Lemmetti. A quel punto il vicepresidente dell’Aula, Enrico Stefano, ha sospeso la seduta per convocare una conferenza dei capigruppo, ma all’arrivo di Lemmetti in Assemblea è scattato un acceso battibecco tra i due, insulti compresi, davanti agli occhi dei lavoratori e degli altri consiglieri. Al momento la seduta è ancora sospesa.

GIAMPAOLETTI: MULTISERVIZI ESCLUSA DA GARA PER VIOLAZIONE LEGGE

“A seguito della pubblicazione della seconda gara ha partecipato un unico soggetto, una ati tra Roma Multiservizi e Manutencoop, o meglio Rekeep: la commissione di gara all’apertura delle buste ha escluso questo soggetto per violazione di legge per effetto della partecipazione indiretta di Roma Capitale in Multiservizi, perché la parte pubblica della nuova società che si veniva a formare non poteva superare il 70% ed era invece di oltre il 72. Una situazione in cui l’unico soggetto partecipante è stato escluso, e questo legittima l’amministrazione alla procedura negoziata”. Lo ha detto il direttore generale del Campidoglio, Franco Giampaoletti, nella relazione di apertura della seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina sulle problematiche della Roma Multiservizi Spa, azienda partecipata di Roma Capitale. Ora, ha aggiunto il dg, “è in corso di pubblicazione un avviso al mercato: il bando non è stato revocato, la gara è ancora aperta e siamo semplicemente alla seconda fase. Ci aspettiamo di ricevere manifestazioni di interesse da soggetti potenzialmente accettabili o meno che saranno valutati sempre secondo gli stessi requisiti. Abbiamo anche alcuni ricorsi in corso di discussione, uno contro la gara a doppio oggetto è stato presentato dallo stesso soggetto che aveva partecipato ed è stato annullato”, ha concluso Giampaoletti.


LEMMETTI: GARA DECISA PRIMA DEL MIO ARRIVO, CONFERMO SCELTA

“La scelta dell’amministrazione di indire una gara a doppio oggetto è stata fatta prima che io prendessi le deleghe, quindi non faccio altro che confermare questa scelta. La gara è ancora in corso, quindi ogni tipo di considerazione non si allontana dalla scelta dell’amministrazione. Ricordo che Multiservizi è una partecipata di secondo livello e non diretta; ora siamo a gara in corso, dopo la valutazione delle offerte e in attesa degli esiti dopo l’espressione del Tribunale. In qualità di assessore, ribadisco, confermo le scelte dell’amministrazione sulla messa a gara del servizio e delle quote della società”. Lo ha detto l’assessore al Bilancio e alle Partecipate di Roma Capitale, Gianni Lemmetti, intervenendo durante la seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina sulle problematiche della Roma Multiservizi Spa, azienda partecipata del Campidoglio.

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