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Tg Riabilitazione, edizione del 24 aprile 2019

https://www.youtube.com/watch?v=wxC0JH7Zm0I&feature=youtu.be NATILI (FBF): INCONTINENZA URINARIA RISCHIO PROBLEMA SOCIALE L'incontinenza urinaria, la perdita involontaria di pipi' attraverso l'uretra, e' un problema abbastanza diffuso

Pubblicato:24-04-2019 09:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:23
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NATILI (FBF): INCONTINENZA URINARIA RISCHIO PROBLEMA SOCIALE

L’incontinenza urinaria, la perdita involontaria di pipi’ attraverso l’uretra, e’ un problema abbastanza diffuso che se non e’ trattato nei giusti modi e tempi, puo’ creare un disagio psicofisico alla donna, con ricadute importanti sullo stile di vita e sulla socialità. Per capire meglio le cause, i trattamenti e soprattutto per sfatare il mito che questo disturbo colpisca solo in fase avanzata della vita, l’agenzia Dire ha intervistato Marina Natili, ginecologa dell’ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma.


‘BANCHE VITA’, SIOT: SENSIBILIZZARE SU  DONAZIONE

Dalla banca del tessuto muscoloscheletrico a quella cardio-vascolare e quella multitessuto, dalla banca della cute a quella della cornea fino alla sicurezza della conservazione dei tessuti.  Di questo ed altro si è discusso nel corso del convegno scientifico promosso dall’Associazione Italiana Banche dei tessuti, che hanno il compito di prelevarli, conservarli, distribuirli e destinarli al trapianto. All’evento ha preso parte anche la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT). “Avere a disposizione delle Banche del Tessuto Muscoloscheletrico è sempre stato un problema annoso – sottolinea Francesco Falez, presidente SIOT – ed è molto importante che se ne parli perché il tessuto osseo non si riproduce. L’importanza della Banca dell’osso è fondamentale per l’ortopedia perché non possiamo fare affidamento sulle ossa se non attraverso la donazione o l’utilizzo di quelle presenti nella Banca dell’osso”.   MALATI RARI CHIEDONO GARANZIE SU ACCESSI RIABILITAZIONE Il mondo associativo delle malattie rare si mobilita dopo i recenti provvedimenti sulla riabilitazione ospedaliera. In una missiva diretta al ministro Giulia Grillo e al direttore generale Andrea Urbani, 40 associazioni aderenti all’Alleanza Malattie Rare, su iniziativa della senatrice Paola Binetti, esprimono la perplessità in merito alle limitazioni che verrebbero introdotte dal decreto ministeriale ‘Criteri di Appropriatezza dell’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera’. La mobilitazione nasce dal fatto che la riabilitazione è l’unica arma a disposizione per molti pazienti affetti da patologia rara visto che, per  il 90 % di questi, non è disponibile una cura farmacologica specifica. A PARMA UN ‘ESOSCHELETRO’ PER DISABILITÀ DA ICTUS Un sofisticato esoscheletro che si interfaccia con il sistema nervoso del paziente affetto da ictus celebrale. Succede al centro San Girolamo di Parma, prima struttura sanitaria italiana a dotarsi di un ‘Hal’, Hybrid Assistive Limb: è un avvenieristico ausilio alla mobilita’, una vera e propria ‘interfaccia neuro-funzionale’. Prodotto dall’azienda giapponese Cyberdyne, ‘Hal’ si differenzia dagli altri esoscheletri perchè, attraverso semplici placche adesive da elettrocardiogramma, legge i segnali bioelettrici del sistema nervoso e può aiutare ad un graduale recupero dello schema del cammino. Commentando questa novità Francesco Chiampo, titolare del Centro San Girolamo, fisioterapista e docente in Riabilitazione strumentale all’Università di Parma, precisa: “Un campo di applicazione estremamente importante è la riabilitazione post ictus”.

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