NEWS:

La Regione ricorre al Tar del Lazio contro la Via per il rigassificatore di Zaule

ROMA - Per iniziativa della presidente, Debora Serracchiani, la

Pubblicato:24-04-2015 13:07
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:17

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

rigassificatoreROMA – Per iniziativa della presidente, Debora Serracchiani, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha deciso di impugnare davanti al Tar del Lazio il parere di compatibilità espresso al ministero dell’Ambiente dalla Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale (Via Vas) riguardo l’impianto di rigassificazione che il gruppo catalano Gas Natural intende costruire in località Zaule, frazione di Muggia in provincia di Trieste.

“Siamo sempre stati convinti che l’eventuale presenza del rigassificatore sia pregiudizievole per le attività portuali, in quanto riteniamo che il traffico delle navi gasiere sia incompatibile con i traffici navali attuali e con gli auspicati sviluppi, nonché per la sensibilità del sito, a ridosso dell’impianto di stoccaggio di idrocarburi della Siot”, spiega Serracchiani, mettendo anche in evidenza come “manca, al momento, un chiarimento su come sarebbe distribuito il gas, in quanto ancora non c’è un parere favorevole di valutazione di impatto ambientale del gasdotto”.

La Commissione di verifica dell’impatto ambientale “ha espresso un parere diametralmente opposto alle nostre valutazioni- dice la presidente della regione- di conseguenza abbiamo deciso il ricorso in quanto fino ad ora le nostre osservazioni non sono state adeguatamente prese in considerazione. Naturalmente manteniamo aperte tutte le strade che stiamo percorrendo per convincere il Governo e tutte le Amministrazioni interessate”.


Già lo scorso 5 marzo, appena avuta notizia della decisione della Commissione, la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani aveva incontrato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, al quale aveva espresso “il più fermo no al rigassificatore nel golfo di Trieste”.

Nell’occasione la presidente aveva ribadito al ministro le contrarietà della Regione e delle istituzioni locali. “Siamo in grado- aveva sottolineato- di formulare delle controdeduzioni puntuali, dimostrando con elementi oggettivi l’incompatibilità fra il rigassificatore e le prospettive di sviluppo dei traffici portuali previste dal nuovo Piano regolatore”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it