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Riviera romagnola, a Viserba tornerà il mare

RIMINI  - Riportare il mare

Pubblicato:24-04-2015 12:14
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:17

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Il_mare_a_Viserba 2 (700 x 394)RIMINI  – Riportare il mare sulla spiaggia di Viserba, località balneare del Comune di Rimini che fa i conti con la mancanza d’acqua. Colpa di scogliere messe a guardia della spiaggia troppo alte che ne impediscono la circolazione. Il “miracolo” prova a farlo l’assessore al Demanio marittimo, Roberto Biagini. Con l’auspicio di portare “effetti benefici” anche per l’imminente stagione.

In loco, al bagno 38 di Viserba, spiega ai cronisti l’intervento che andrà a livellare le scogliere, dalla seconda all’ottava, da viale Piacenza a viale Pallotta, all’altezza di 80 centimetri e ad allargarle fino a sette-otto metri. Si andrà insomma ad abbattere “il muro di Berlino” creato negli anni su richiesta dei bagnini e in nome della “battaglia” per qualche centimetro di spiaggia in più. “Battaglia”, ribadisce l’assessore, il cui esito è stato nefasto per la località.

All’impossibilità di fare il bagno a riva, con conseguente lamentele delle famiglie, si aggiunge infatti una battigia melmosa, dove camminando quasi si affonda nel limo. “E per qualcuno non si tratta neppure solo di limo”. Il tutto per la mancanza di circolazione dell’acqua. Insomma “una situazione vergognosa”, taglia corto Biagini. Così la precedente giunta diede il via alla sperimentazione di abbassare le scogliere. E “subito” ci fu un miglioramento nella zona nord.


Così albergatori, bagnini e commercianti hanno messo in campo una “battaglia forte per sollecitare l’amministrazione a intervenire”, con tanto di carriola piena di limo portata in consiglio comunale. Ora scatta la prima fase dell’intervento che si concluderà entro la fine di maggio con il livellamento delle scogliere (dalla S2 alla S8) il oro allargamento e lo sfoltimento delle testate.

Terminata la stagione si farà una verifica “per poi proseguire gli interventi e chiudere in ottobre”, valutando eventuali modifiche da apportare, a partire dal probabile allargamento degli sbocchi a mare. L’intervento verrà costare alle casse di Palazzo Garampi 600.000 euro. Ma finalmente, conclude Biagini, dalla spiaggia si tornerà a vedere il mare.

di Cristiano Somaschini

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