ROMA – È partito intorno alle 14 da Piazza della Repubblica a Roma il corteo antifascista che si concluderà in piazza del Popolo. All’appello di Anpi e sindacati hanno risposto migliaia di cittadini. In prima fila, ad aprire il corteo, i leader sindacali Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo. Accanto a loro Carlo Smuraglia, più in là il ministro Maurizio Martina. Pochi minuti dopo è arrivata anche la presidente della Camera Laura Boldrini.
È arrivato anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni alla manifestazione antifascista di Roma. Il premier ha fatto il suo ingresso direttamente in Piazza del Popolo e si è diretto nel retropalco. Qui ha conversato con le ministre Pinotti e Fedeli e con il ministro Martina. “C’e’ bisogno di sicurezza e legalita’, i valori della costituzione sono un contributo in questo senso e a me ha fatto molto piacere venire qua”, ha detto Gentiloni. Ha poi lasciato la piazza tra gli applausi.
“E’ importante essere tutti qui. E’ bello che ci sia il presidente del consiglio e la partecipazione di tante donne e uomini. Credo che sia un giorno importante e tutto il Pd c’e'”. Lo dice Matteo Renzi, segretario Pd in piazza del Popolo a Roma.
“Mi preoccupano i fatti, le parole e il ritorno di vecchi schemi e vecchi simboli. Mi preoccupa soprattutto la sottovalutazione del fenomeno di alcune parti politiche che stentano a prendere nettamente le distanze” dai fascisti. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in piazza a Roma, ai microfoni di Tgcom24.
“Una bella manifestazione, tante persone e tanta voglia di dire no al razzismo e ai neofascismi, era importante ritrovarsi sui valori costituzionali, e’ una bella manifestazione in cui noi abbiamo ricordato i principi importanti e sottoscrivero’ l’appello fatto dall’Anpi per lo scioglimento dei gruppi che si ispirano al fascismo”, è il commento di Laura Boldrini.
“Cosa puo’ fare la politica? Puo’ rispondere in diversi modi riaffermando i principi dell’antifascismo ma anche rispondendo alla rabbia delle persone con politiche che vadano incontro ai loro bisogni, purtroppo invece c’e’ chi mette benzina sul fuoco e crea solo caos. I violenti non si azzardino a usare la violenza in nome dell’antifascismo”, ha aggiunto Boldrini.
“Riguardo la messa fuori legge dei gruppi neofascisti si tratta di procedure che devono prendere il ministro degli Interni e gli organi competenti. Il giudizio politico è che, da parte nostra, tutte le forze razziste vanno considerate fasciste”, ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso arrivando alla manifestazione antifascista di Roma.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it