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Lega. Salvini: “Tosi? Fare adesso polemica su Zaia è follia”

"E' un governatore che ci invidiano tutti". Gelo sulla manifestazione: "Un dirigente che ricopre cariche grazie alla Lega e prende soldi grazie alla Lega non può dire 'mah, non so se vengo'"

Pubblicato:24-02-2015 10:19
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:08

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M. Salvini

M. Salvini

ROMA – “Penso che la gente, i cittadini, hanno ben altri problemi che non seguire le beghe politiche, e chi ci ascolta in questo momento e vive in Veneto ha il problema delle strade, delle scuole, degli ospedali e di un aiuto per la propria azienda. Quindi mi sono incavolato con Tosi perché in un momento in cui bisogna usare tutte le energie per lavorare, il Veneto è la regione migliore d’Italia per la Sanità e solo l’anno scorso ha aiutato 7.000 aziende tramite Veneto Sviluppo, fare polemiche su Luca Zaia, governatore che ci invidiano tutti, mi sembra una follia”. Lo dice il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ai microfoni di RTL 102.5 a “Non Stop News” a proposito dello scontro con il Sindaco di Verona Tosi.

“Chiunque perda tempo in questo momento per fare polemica e mettere in discussione Zaia danneggia non Salvini, ma il futuro del Veneto, e non lo farà più”, è il suo parere.

Se Tosi non dovesse venire sabato alla manifestazione, si incavolerebbe ancora di più? Prenderà provvedimenti? “È una questione di rispetto- sottolinea Salvini- noi sabato facciamo una manifestazione alle 15 in Piazza del Popolo a Roma per una politica diversa rispetto a quella del governo Renzi. Sulle tasse, sulle partite iva, sui medici specializzandi, sull’immigrazione fuori controllo, e la gente che viene lo fa pagando di tasca sua il pullman, la macchina, il treno. C’è gente che partirà alle 5 del mattino da Belluno, da Cuneo, da Bolzano, ed è gente che ci mette i soldi perché ci crede e vuole mandare a casa questo Governo disastroso, e un dirigente che ricopre delle cariche grazie alla Lega e prende dei soldi grazie alla Lega non può dire ‘mah, non so se vengo’. Noi dirigenti dobbiamo essere in prima fila e metterci il doppio dei quattrini”.


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