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Boldrini: “Vorrei correre contro Salvini, Di Maio non ha la formazione per fare il premier”

"Arrivare a due cifre sarebbe un sogno". La presidente della Camera Laura Boldrini, ospite di Un giorno da pecora, spiega quale sarebbe un traguardo ambizioso per Liberi e Uguali.

Pubblicato:24-01-2018 14:09
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:23
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ROMA – “Salvini mi vuole sfidare? Cosa c’è di meglio di andarlo a fare a casa sua?”. Lo dice la presidente della Camera Laura Boldrini che, ospite di Un giorno da pecora, rivela che sta riflettendo se candidarsi a Milano. Oppure Pesaro, dove l’avversario potrebbe essere Marco Minniti: “Mi piacerebbe di più sfidare Salvini. Se poi fosse lui a scappare, bè, questo la direbbe lunga…”.

La presidente della Camera torna quindi sulla proposta del leader della lega di riaprire le case chiuse. “Sarebbe una regressione totale- commenta Boldrini-. Io vorrei una tolleranza zero contro chi sfrutta le ragazze ridotte in schiavitu’ per strada, comprate come pezzi di carne e date in pasto all’utilizzatore finale; sono ragazze vittime di tratta”.

L’esponente di Liberi e Uguali non risparmia una stoccata neanche a Luigi Di Maio: “non ha proprio la formazione, l’esperienza, la conoscenza” per fare il presidente del Consiglio.


“Dipende che cosa si richiede a un presidente del Consiglio- spiega Boldrini- Se si richiede esperienza o un curriculum articolato, allora non e’ questo il caso. Se invece si chiede una persona che non ha un trascorso perche’ si pensa che questo possa dare frutti mirabolanti…”.

Infine, Laura Boldrini spiega quale sarebbe un traguardo ambizioso per Liberi e uguali: “Arrivare a due cifre sarebbe un sogno”. Poi, aggiunge “come auspicio” che la nuova formazione di sinistra “raggiungerà il 15%. E’ un sogno ma i sogni si possono raggiungere“.

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