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Cooperazione, al via stati generali: ossigeno al futuro

https://youtu.be/NKERZe1xYDEROMA - Giovani al centro, perché a loro andrà "la torcia per proseguire il lavoro futuro", ma anche "ossigeno per

Pubblicato:24-01-2018 14:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:23

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https://youtu.be/NKERZe1xYDE

ROMA – Giovani al centro, perché a loro andrà “la torcia per proseguire il lavoro futuro”, ma anche “ossigeno per l’agenda delle cose da fare”: con queste parole all’agenzia Dire Laura Frigenti descrive ‘Co(opera) – Conferenza nazionale della cooperazione allo sviluppo‘, l’evento che si tiene a Roma oggi e domani organizzato dall’Agenzia per la cooperazione italiana (Aics), e di cui Frigenti è direttore generale. Questi “Stati generali”, che si aspettavano da qualche anno, vogliono “Far conoscere i temi della cooperazione, allargando la cerchia di chi si ne occupa anche al di là degli operatori tradizionali. Insomma- prosegue il direttore Aics- far capire perché la cooperazione sia un’attività importantissima del nostro paese, e l’impatto che ha sulle generazioni future. Non è un caso che ci siamo battuti tantissimo per riservare un vasto spazio ai ragazzi e alle scuole”.

In effetti la sala Santa Cecilia dell’Auditorium è gremita di giovani, scolaresche, universitari, invitati assieme al mondo delle Ong e della solidarietà in generale, ma anche ai privati interessati come imprenditori e diaspore. Quella che l’Agenzia propone “è un’agenda proiettata verso il futuro, è fondamentale quindi che siano i giovani a raccogliere la torcia e proseguire questo lavoro”. Il risultato che emergerà da questa due giorni di confronto, che prevede panel e tavole rotonde, sarà quello di realizzare “il bilancio del lavoro fatto a due anni dalla riforma della legge sulla Cooperazione. I temi, lo sviluppo sostenibile ed equilibrato del pianeta, l’impatto delle migrazioni sullo sviluppo soprattutto per quanto riguarda il nostro paese, ma anche rispondere al bisogno di identificare strumenti e temi innovativi, per dare ossigeno a un’agenda sempre più densa di cose da fare”, conclude Laura Frigenti.


MIMICA (COMMISSARIO UE): CON L’ITALIA, FOCUS AFRICA

“Serve una leadership europea sulla cooperazione, che è la via più sicura per la pace e la stabilità, anzitutto in Africa, un continente decisivo per l’Ue e l’Italia stessa”: così oggi Neven Mimica, commissario Ue per la Cooperazione allo sviluppo. Secondo Mimica, l’Unione Europea e l’Italia “stanno lavorando insieme in Paesi di tutti i continenti, condividendo la prospettiva degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu”. Al centro dell’impegno comune di cooperazione c’è però l’Africa, sottolinea il commissario. “Entro fine febbraio – annuncia Mimica – presenteremo programmi su investimenti, formazione delle competenze, migrazioni e sicurezza a partire dagli impegni del Summit Ue-Africa che si è tenuto a novembre ad Abidjan”.

Il tema del vertice era “investire nei giovani”. E il commissario, a Roma per Coopera, la conferenza della cooperazione allo sviluppo, conferma: “Creare migliori opportunità per i giovani adesso è prioritario”.

MANSERVISI (UE): PIU’ EUROPA PER AFFRONTARE SFIDA

“La sfida è tale che la si può affrontare solo costruendo più Europa”: così oggi Stefano Manservisi, direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo presso la Commissione dell’Ue. Secondo Manservisi, “più cooperazione vuol dire più Europa” perché “per incidere serve una visione condivisa dall’Italia alla Svezia e alla Lituania e non bastano un po’ di soldi”. Nel suo intervento, nel corso della prima giornata di Coopera, Manservisi ha sottolineato che “l’idea di solidarietà in Europa è basata su 60 anni di integrazione”. Adesso, secondo il direttore generale, questo patrimonio deve essere coltivato sul terreno della cooperazione, “in un progetto di lungo termine” frutto di “buone politiche”.

‘JAKAL’: DA COMMENTI RAZZISTI ISPIRAZIONE PER NOSTRI VIDEO

“Facendo comunicazione sul web, spesso usiamo i commenti razzisti che troviamo tra i commenti ai nostri video per costruire i nostri video. E lo slogan ‘aiutiamoli a casa loro‘ usato nella recente campagna che abbiamo realizzato per ActionAid viene da lì. All’inizio ad ActionAid non erano molto convinti, ma in effetti, incoraggiando le adozioni a distanza, si sono convinti. In fondo è proprio quello che fanno”. Lo spiega Ciro, volto noto dei The Jakal, gli youtuber che coi loro video ironici e irriverenti da milioni di visualizzazioni, raccontano pregi e difetti degli italiani.

Col loro ultimo lavoro per la ong entrano di diritto nel panel dedicato alla Comunicazione nell’ambito della Conferenza nazionale della cooperazione allo sviluppo organizzata da ministero degli Esteri e Agenzia italiana per la cooperazione, in corso a Roma.



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