NEWS:

Venezuela, elezioni anticipate entro aprile. Sabato manifestazione per i diritti a Bologna

Ieri l'Assemblea costituente di Caracas lo ha deciso con un decreto

Pubblicato:24-01-2018 06:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:23

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Elezioni presidenziali anticipate si terranno in Venezuela entro la fine di aprile: lo stabilisce un decreto approvato ieri dall’Assemblea costituente di Caracas, dominata dai sostenitori del capo di Stato Nicolas Maduro. La scelta di tenere il voto già quest’anno potrebbe essere dovuta alla volontà del presidente di trarre vantaggio delle divisioni in seno all’opposizione, in una fase segnata da tensioni economiche e sociali.

SABATO GRANDE MANIFESTAZIONE A BOLOGNA: TUTELARE DIRITTI

Sabato 27 gennaio, dalle 10 alle 13, la comunità venezuelana e italo-venezuelana residente in Italia organizza a Piazza Re Enzo, a Bologna, una manifestazione a favore dei diritti umani in Venezuela, e per denunciare “la grave crisi umanitaria” che sta colpendo il Paese. Durante l’evento, spiegano gli organizzatori in una nota, saranno rese “diverse testimonianze e racconti”, nonché mostrate “le poche notizie e immagini che, a causa della crisi profonda, riescono a giungere fino a noi. Le testimonianze saranno rese note dal vivo da coloro che hanno vissuto e vivono direttamente o indirettamente la fame e la povertà oltre ad angosciose vessazioni e soprusi”.

Invitata speciale sarà Amnesty International Bologna per denunciare le violazione dei diritti umani, la crisi umanitaria, la lunga lista di “prigionieri politici venezuelani perseguitati dal regime”.


“Ci sono ancora – denunciano la comunità della diaspora – 439 persone arrestate dei 3.705 verificati per il Foro penale venezuelano fino al 30 settembre del 2017, periodo nel quale si è registrato un aumento delle aggressioni del governo di Maduro contro i cittadini dissidenti“. L’evento sarà anche occasione per ricordare i problemi che affliggono la popolazione: la scarsità di beni e medicinali, l’iper-inflazione, la criminalità diffusa, la povertà in aumento tra le famiglie e la malnutrizione infantile.

“Attraverso conferenze, manifestazioni e colloqui – conclude il comunicato – cerchiamo di far presente la realtà che i nostri connazionali stanno vivendo e anche tanti italiani che vivono in Venezuela, così da colmare le lacune lasciate dai media, e collaboriamo a distanza affinché il Paese ripristini lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani e costituzionali”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it