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Presidenza Fondazione Ccrsm: “Risposte al Fmi”

SAN MARINO -  La delegazione del Fondo monetario internazionale

Pubblicato:24-01-2017 17:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:50

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SAN MARINO –  La delegazione del Fondo monetario internazionale è attesa sul Titano a fine mese e “ha bisogno di avere risposte subito” su Cassa di Risparmio, a partire dalla presidenza della Fondazione. Nell’incontro odierno della maggioranza con la stampa, convocato per presentare la serata pubblica “A porte aperte”, i vertici dei partiti intervengono anche sul principale punto all’ordine del giorno del Consiglio grande e generale convocato per il 30 gennaio prossimo, ovvero la nomina della presidenza della Fondazione Ccrsm, non conclusa nella sessione precedente.

“Siamo stati contestati dalla minoranza- spiega Giuseppe Maria Morganti, capogruppo Ssd- perché abbiamo affrontato con velocità questo processo”. La maggioranza, motiva, ha avuto gli stessi ritmi nell’affrontare la nomina, arrivando poi alla candidatura di Marco Rossini. “Portare questa nomina alla prima seduta utile del Consiglio- scandisce- è il primo cambio di passo nelle politiche tra Stato e istituzioni come Cassa”. Morganti ricorda che Fmi “da tanto tempo ci chiede specifiche cose che non sono state del tutto messe in atto”.

Al contrario, “la maggioranza ritiene- prosegue- si debba andare con decisione a certe scelte che vanno nella direzione di dare certezza al risparmiatore”. Non solo la nomina del presidente deve essere veloce. Un altro passo che “va immediatamente fatto”, puntualizza, è il riconoscimento della partecipazione di maggioranza dello Stato nella proprietà dell’istituto. E ancora: “Si richiederà anche- aggiunge Morganti- una nuova organizzazione nella modalità di gestione istituto che deve essere orientato a una ristrutturazione generale”.


La lista degli “indirizzi e non obblighi” per il presidente della Fondazione sarà data attraverso un Ordine del giorno, spiega Morganti, già finito nel mirino dell’opposizione. “Per noi è necessario- chiarisce sempre Morganti- la funzione del presidente non sarà quella classica di gestore fondi per cultura, sport, ricerca, volontariato etc.”. Ma “contemporaneamente- prosegue- la sua funzione sarà anche quella di essere mediatore tra istanze ed esigenze della Fondazione e istanze ed esigenze dello Stato”. La nomina della presidenza della Fondazione Carisp non è poi slegata dalle risoluzioni delle problematiche del sistema finanziario nazionale. “C’è un processo in atto- chiarisce il capogruppo di Ssd- supportato dalla maggioranza con il conforto dei vertici Bcsm, per riuscire a tirare fuori un sistema che ha delle difficoltà dalle difficoltà e ridargli la forza necessaria per il suo sviluppo”. L’ambizione di Adesso. Sm è “di farlo entro i prossimi 6 mesi”. E questo primo passaggio sulla presidenza della Fondazione Ccrsm “dà il ‘là’ all’intervento sul sistema finanziario”.

Morganti lamenta poi come da Dc e Psd qualcuno abbia espresso l’opinione di poter far slittare questa nomina a Febbraio. “Dobbiamo accelerare anche in vista della visita dell’Fmi- puntualizza- che ha bisogno di avere risposte subito”. L’Odg precedente su Cassa risale al gennaio 2016: “E’ grave che non sia stato messo in atto”, ricorda. Infine, replica all’ultima critica fatta in Aula sul nome scelto da Adesso.sm, Marco Rossini, attribuendogli vicinanza a Ssd. “Il candidato non ha targa politica”, smentisce, assicurando anche che il suo nome in maggioranza non è stato avanzato per primo dal suo gruppo. “Forse la differenza di linea non è sul nome ma sulla mission e progettualità- conclude- sul ridimensionamento, per esempio, del pacchetto azionario della Fondazione in Carisp”. Infine, Nicola Selva, Rf, replica alle lamentela per il mancato confronto sul candidato: “E’ stato fatto un confronto con l’opposizione, cosa senza precedenti, purtroppo i tempi sono stati veloci, ma abbiamo spiegato il profilo, abbiamo chiesto se avevano dei nominativi da proporre a loro volta, il confronto e il cambiamento di metodo ci sono stati”.

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