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Una serata di musica per il mare con ‘LiberAMI dalla plastica’

https://youtu.be/D5anqQoEEL0ROMA - La musica come naturale sintonia, alleata dell'ambiente e del mare, ma anche dell'uomo che ha a cuore la

Pubblicato:23-12-2018 15:15
Ultimo aggiornamento:23-12-2018 15:15

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https://youtu.be/D5anqQoEEL0ROMA – La musica come naturale sintonia, alleata dell’ambiente e del mare, ma anche dell’uomo che ha a cuore la sua tutela. È il senso della serata promossa ieri, 22 dicembre, all’auditorium del MAXXI a Roma dall’associazione Ambiente Mare Italia (Ami) per presentare e lanciare ‘LiberAMI dalla plastica’, la campagna nazionale di monitoraggio e sensibilizzazione per la riduzione dell’uso delle plastiche che ha l’obiettivo di realizzare una mappatura ecosostenibile delle iniziative plastic free, sensibilizzare e informare, ed educare alla riduzione della plastica. Una sala gremita e tanti musicisti che hanno risposto alla chiamata del presidente di Ami, l’avvocato e docente dell’università Niccolò Cusano Alessandro Botti, testimoniando che è possibile scendere in campo e impegnarsi per il mare creando una nuova cultura dell’ambiente e per l’ambiente. 

 MUSICA PER IL MARE, BEPPE VESSICCHIO E I SOLISTI DEL SESTO ARMONICO – Per il mare, contro gli oltre 8 milioni di tonnellate di plastica che ogni anno finiscono sott’acqua mettendo a rischio circa 700 specie marine, hanno suonato i Solisti del Sesto Armonico, diretti dal maestro Beppe Vessicchio, che ha regalato al pubblico alcune delle sue composizioni. “Non potevo sottrarmi alla richiesta di Alessandro Botti perché condivido i suoi scopi e l’emergenza- ha spiegato alla Dire il maestro Vessicchio- La musica, la letteratura e il teatro, sono tutti strumenti in grado di approfondire l’argomento a livello sentimentale”. “L’unione tra musica e ambiente è assolutamente naturale, perché la musica è sintonia- ha dichiarato alla Dire il presidente Botti- È la stessa sintonia che ha la terra, che si autoregolamenta. È l’uomo che a volte cerca di romperla”. 


 IL NUOVO SITO DI LIBERAMI DALLA PLASTICA – “Siamo online da ieri con la nuova pagina www.liberamidallaplastica.it– ha spiegato alla platea il presidente Botti- Ambiente Mare Italia è nata a luglio ma ha già in piedi progetti importanti e contiamo di portare le nostre iniziative anche a Milano, Napoli e in altre città. Il 31 ottobre abbiamo firmato un protocollo d’intesa con il dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche dell’università La Tuscia di Viterbo, per programmare e realizzare iniziative di tutela, conservazione e recupero ambientale, scientificamente validate, da presentare a enti, istituzioni e aziende. Abbiamo rapporti già avviati con le scuole, dove saremo con i nostri rappresentanti per sensibilizzare i ragazzi, anche tramite il gioco. E oltre 100 punti sono già segnalati sulla nostra mappa su piattaforma GoogleMaps, che geolocalizza le iniziative plastic free di comuni, enti e aziende”. Uno dei punti di forza del progetto è proprio il sistema di geolocalizzazione, che, secondo il Direttore Marittimo del Lazio, il capitano di vascello Vincenzo Leone, “si inserisce nel progetto più ampio di mappatura della costa laziale che noi abbiamo portato avanti”. “In questo ambito- ha dichiarato nel videomessaggio proiettato in sala- avere altre ridondanze di informazione sullo stato della costa e tutto quello che può servire per ridurre alcuni fenomeni di aggressione alla costa e al mare, certamente sarà utile. Seguiremo questo progetto nel suo sviluppo e daremo il nostro supporto”.https://youtu.be/tdgU7m-iIhIIL SOSTEGNO ISTITUZIONALE, IL MINISTRO COSTA: “SIAMO CON VOI” – Oltre al sostegno della Guardia Costiera, testimoniato dalla presenza in sala del capitano di vascello Filippo Marini, comandante della Capitaneria di porto di Roma-Fiumicino, ‘LiberAMI dalla plastica’ ha anche guadagnato il supporto delle istituzioni.



“So della vostra splendida iniziativa per plastic free- ha dichiarato in un videomessaggio il ministro dell’Ambiente Sergio Costa- Il vostro impegno, la vostra fantasia, la vostra voglia di riuscirci per noi è importante, perché in questo percorso, che è iniziato quando abbiamo giurato e si è concretizzato il 4 ottobre, quando il ministero dell’Ambiente è diventato plastic free, è un’onda lunga che sta raccogliendo sempre più adesioni. Vi chiedo di continuare con questo entusiasmo, di non lasciar perdere, di crederci fino in fondo. Noi vi stiamo vicini”. Vicinanza istituzionale testimoniata in sala anche dal vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, che ha ricordato quanto sia cruciale agire per “rendere sconveniente l’uso della plastica”, facendo in modo che sia, invece, conveniente il suo riciclo. “Ci siamo resi conto della difficoltà che corre il mondo, in particolare il mare, già da tempo- ha dichiarato Rampelli alla Dire- Questa è un’iniziativa eccezionale che può incalzare la Pubblica Amministrazione e sensibilizzare le autorità e le istituzioni, ma anche i ragazzi. Le azioni messe in campo dalla Commissione europea, dal ministero e dal governo, sono urgenti, bisogna andare velocissimi perché non c’è più tempo”. Ed è proprio dall’Europa che arrivano segnali incoraggianti secondo Claudia De Stefanis, della rappresentanza in Italia della Commissione europea: “La Commissione europea è contenta di entrare a far parte della rete di Ambiente Mare Italia- ha spiegato al pubblico De Stefanis- Nel piano di azione per l’economia circolare del 2015, tra i cinque settori prioritari c’è anche quello della plastica. In Europa ne vengono prodotte ogni anno oltre 50 milioni di tonnellate, soprattutto per imballaggi, ma dallo scorso gennaio, con la strategia per la plastica, la Commissione europea ha deciso di presentare una direttiva su quella monouso che dovrà poi essere approvata dagli Stati membri. Esortiamo le istituzioni italiane ad approvare la direttiva non appena sarà inviata agli Stati membri”. IL SUPPORTO DEL MONDO ACCADEMICO – Ognuno può fare la sua parte a partire dal proprio ruolo, quindi, come sottolinea il biologo marino, oceanografo e docente della Tuscia Marco Marcelli: “Il nostro compito, come scienza- ha chiarito- è aver dato l’allarme, e continuare a fornire i dati per intervenire, ma anche stazioni di misura, modelli matematici e osservatori”. Ma è grazie alle associazioni ambientaliste, ha precisato Marcelli “che queste problematiche sono state portate a galla”. L’evento è stato trasmesso in diretta da Radio Cusano Campus, l’emittente radiofonica dell’università Niccolò Cusano, che, attiva e sensibile ai temi dell’ecosostenibilità, ha dato il suo sostegno alla campagna. MUSICA PER IL MARE, EDOARDO DE ANGELIS – Anche l’arte può dare il suo contributo di bellezza, ricordando che il mare è “sogno e rotta di vita”, come ha cantato, nella sua (e di Lucio Dalla) ‘Sulla rotta di Cristoforo Colombo’, Edoardo De Angelis, che ha chiuso l’evento, chitarra e voce, con i versi di ‘Terraferma’ e la “fantasia del mare”.

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