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Scontro in commissione antimafia, bocciata la linea di indagine su De Luca

Di Lello: "Strumentale la richiesta delle opposizioni a fini elettorali"

Pubblicato:23-11-2016 18:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:20

de luca vincenzo
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de luca vincenzoROMA – Nessuna inchiesta dell’antimafia su Enzo De Luca, ma solo la richiesta di atti alla Procura per verificare se c’e’ un’indagine a carico del presidente della regione Campania. La riunione dell’ufficio di presidenza della commissione di palazzo San Macuto, oggi pomeriggio, ha segnato uno scontro aspro tra le opposizioni e la maggioranza, relativamente alle implicazioni del discorso tenuto a Napoli da Vincenzo De Luca a 300 amministratori locali. Movimento Cinque Stelle, Sinistra italiana e il senatore Carlo Giovanardi hanno chiesto alla commissione di aprire un’indagine ad hoc, convocando De Luca in commissione.

Linea respinta dalla maggioranza, con il socialista del Pd Marco Di Lello, il senatore dem Franco Mirabelli e l’esponente di Ncd Salvo Torrisi. Si e’ giunti a un punto di mediazione, che ha raccolto l’unanimita’ dei presenti, sulla proposta di chiedere gli atti alla Procura per la verifica di un’eventuale indagine, cosi’ com’era stato fatto in passato per casi simili. Concorde a quanto si apprende, anche la presidente Rosy Bindi. Al termine della riunione Di Lello ha spiegato alla Dire che “era evidente la strumentalita’ della richiesta da parte delle opposizioni. Volevano cogliere il pretesto del discorso tenuto da De Luca ai sindaci per aprire un caso politico in chiave elettorale. Ma non c’e’ nesso tra quanto dichiarato da De Luca in quell’occasione e il lavoro della commissione”.

di Alfonso Raimo, giornalista professionista


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