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Amiu, 28 milioni per smaltire i rifiuti fuori dalla Liguria

Presentato oggi il primo bilancio di sostenibilità

Pubblicato:23-11-2016 17:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:20

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raccolta differenziataGENOVA – Nel 2015 Amiu ha raccolto oltre 326.000 tonnellate di rifiuti, 200.000 delle quali sono state smaltite fuori regione a causa della chiusura della discarica di Scarpino per un costo di circa 28 milioni di euro. Il dato emerge dal primo Bilancio di sostenibilità della partecipata del Comune di Genova per la gestione del ciclo dei rifiuti, presentato oggi pomeriggio a Palazzo Tursi. Il documento si affianca al bilancio di esercizio e punta sul aspetti sociali, ambientali e sul valore aggiunto prodotto e distribuito sul territorio dall’azienda. “E’ il primo bilancio di sostenibilità della storia di Amiu– spiega il presidente Marco Castagna– e riguarda il 2015, probabilmente l’anno più difficile per la vita di questa società ma anche l’anno della svolta.

Questo bilancio è un primo approccio di trasparenza verso i cittadini che contiamo di tenere i prossimi anni“. Il documento da gennaio 2017 diventerà obbligatorio per le grandi organizzazioni italiane come previsto dalla riforma Madia. Dal bilancio emergono le criticità di Amiu sia dal punto di vista degli impianti, con l’emergenza percolato e la chiusura della discarica di Scarpino, sia dal punto di vista delle indagini giudiziarie che hanno portato a una profonda trasformazione del management nel corso degli ultimi anni.

All’orizzonte, l’attuazione del nuovo piano industriale alla ricerca di un partner privato per un futuro basato non più sulla discarica ma sul recupero di valore e di materia. Secondo il documento presentato oggi, a fine 2015 la raccolta differenziata a Genova aveva raggiunto il 39%, dato consolidato nel 2016 anche attraverso il nuovo piano di raccolta sempre più orientato alla domiciliazione. L’azienda nel complesso conta 5 società partecipate, 173 milioni di euro di fatturato, oltre 1.700 dipendenti, 902 mezzi di cui 524 dedicata alla raccolta dei rifiuti. Nell’area metropolitana di Genova vengono serviti circa 700.00 cittadini con la pulizia nel solo capoluogo di 3 milioni di metri quadrati di strade e marciapiedi.


Oltre allo spazzamento, lavaggio e diserbo delle strade, il servizio di Amiu prevede lo svuotamento di 17.646 cassonetti della raccolta differenziata, 10.452 di quella indifferenziata e 7.000 cestini gettacarte. A ciò va aggiunta la pulizia di circa 70.000 caditoie. Dal punto di vista economico, la capogruppo Amiu spa che conta 1.578 dipendenti ha fatturato 168 milioni di euro e ne ha distribuiti 85 attraverso gli stipendi ai dipendenti e le attività esternalizzate. Nel 2015, la raccolta differenziata ha garantito ricavi per 4,4 milioni di euro mentre l’impianto di captazione di biogas a Scarpino a prodotto 70 milioni di chilowatt all’ora di energia che corrispondo al fabbisogno di una città di 120.000 abitanti e permettono un risparmio di 320.000 tonnellate di anidride carbonica.

di Simone D’Ambrosio, giornalista

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