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Scuola. Disturbi, Puglisi (Pd): “Ripartire dalla delega sull’inclusione”/ VD

È stato appena varato un nuovo piano di formazione continua in servizio per i docenti

Pubblicato:23-10-2016 09:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:12

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ROMA  – “Davvero auguri di buon lavoro all’Istituto di Ortofonologia (IdO) perché dalla vostra discussione potranno emergere proposte importanti per un governo che sta lavorando intensamente per migliorare le condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza, soprattutto dei ragazzi con disturbi del comportamento o con problemi di disabilità e di autismo. Non solo c’è già stata ed è stata già approvata la legge sull’autismo, ma la Legge 107, meglio conosciuta come ‘La Buona Scuola’, contiene un importante delega al governo sull’inclusione. È lì che noi dobbiamo costruire quelle condizioni essenziali per non lasciare le famiglie dei ragazzi con disabilità sole di fronte ai problemi dei loro ragazzi. È lì che noi vogliamo costruire quei piani educativi individuali di cui devono essere responsabili gli insegnanti che accompagneranno le famiglie grazie a punti unici di accesso, dove tutte le istituzioni, amministratori locali, scuole, pediatri e Asl sono chiamati a collaborare perché tutti, non uno di meno, possano davvero realizzare il proprio progetto di vita”. È il saluto di Francesca Puglisi, senatrice Pd ed esponente della VII Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) e della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, aprendo l’ultima mattina di lavori del XVII convegno dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) a Roma e in diretta streaming gratuita sul sito www.ortofonologia.it.


“È importante dare l’opportunità a tutti i bambini e agli adolescenti di realizzare il proprio progetto di vita. È questo che dà speranza non solo alle famiglie e ai ragazzi ma al Paese intero, e gli insegnanti non saranno lasciati soli. È infatti stato appena varato un nuovo piano di formazione continua in servizio per i docenti- fa sapere Puglisi- che deve supportare tutti i docenti, non solo quelli di sostegno, ad includere questi ragazzi nelle attività didattiche dando l’opportunità di superare i loro problemi. Lo hanno detto i pediatri nell’audizione fatta al Senato della Repubblica sul disegno di legge 0-6, che oggi è una delega data al governo con la legge 107, per dotare tutto il Paese di quei nidi di infanzia, di quelle scuole d’infanzia che sono così fondamentali in quell’età precoce 0-6 anni in cui si può intervenire per recuperare gli svantaggi di partenza. Quindi- conclude la senatrice- è un altro progetto, un altro investimento importante che presto vedrà il nostro Paese offrire maggiori opportunità a tutti, non uno di meno”.


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