ROMA – Divide la proposta del sindaco dell’area metropolitana di Pretoria, la capitale del Sudafrica, 23 anni dopo la fine dell’apartheid: costruire un muro per separare un’area residenziale da una township, baraccopoli della miseria dove non esistono titoli di proprietà.
L’idea è di Solly Msimanga, dirigente di Democratic Alliance, partito che a livello nazionale si oppone all’African National Congress (Anc) fondato da Nelson Mandela.
Il progetto, riferisce l’emittente locale ‘Eyewitness News’, è stato annunciato dopo scontri e violenze che hanno contrapposto per giorni gli abitanti delle due zone.
Con i proprietari del quartiere residenziale che, denunciando occupazioni illegali, hanno anche chiesto la demolizione della township.
Nonostante la fine dell’apartheid e della discriminazione anche legale a danno della maggioranza nera della popolazione, il Sudafrica resta lacerato da disuguaglianze e ingiustizie.
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