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Expo, Sala indagato: “Amarezza, un’altra volta saputo dai giornali”

"Anche questa volta è un articolo di giornale a diffondere notizie di un provvedimento che mi riguarderebbe e che è ancora coperto dal segreto istruttorio"

Pubblicato:23-06-2017 08:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:27

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MILANO – “La storia, purtroppo, si ripete. Anche questa volta è un articolo di giornale a diffondere notizie di un provvedimento che mi riguarderebbe e che è ancora coperto dal segreto istruttorio. Non intendo commentare in alcun modo ogni possibile iniziativa della procura generale. Non lo farò né oggi né in futuro. Provo solo una profonda amarezza, soprattutto pensando a quanto ho sacrificato per poter fare di Expo un grande successo per l’Italia e per Milano”. Questo il commento diffuso con una nota del sindaco di Milano, Beppe Sala, sulla notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati per turbativa d’asta sul maxi-appalto per la piastra di Expo.

Secondo quanto appreso da alcuni quotidiani, sotto la lente della procura sarebbe finita una fornitura di 6.000 alberi compresa nel principale appalto dell’esposizione. “Troverò in ogni caso in me le motivazioni per continuare a svolgere con la massima dedizione possibile il mio lavoro al servizio della mia città”, ha concluso Sala.


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