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Governo, si sblocca lo stallo; Confindustria sferza il patto tra Lega e M5s

Edizione del 23 maggio 2018

Pubblicato:23-05-2018 15:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:55
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GOVERNO, SI SBLOCCA LO STALLO

Il presidente della Repubblica convoca Giuseppe Conte al Quirinale. Arriva a un punto di svolta la partita del governo. Esulta Luigi Di Maio. “Comincia la terza Repubblica, l’avevo promesso”, dice il leader dei Cinque Stelle, spronato da Beppe Grillo ad andare avanti. Fanno discutere le parole di Alessandro Di Battista, che prima della convocazione di Conte al Quirinale aveva minacciato: “la maggioranza c’e’, il Colle non tema governo e non si opponga agli italiani”. Duro il Pd: “Di Battista e’ un eversivo agitatore del popolo”, dice Simona Malpezzi.

CONFINDUSTRIA SFERZA IL PATTO TRA LEGA E M5S

Cambiare, ma senza distruggere. E’ il monito che Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, lancia alla platea di industriali, politici e sindacalisti riuniti per l’annuale assemblea dell’organizzazione. Boccia mette in guardia il nuovo esecutivo: “Non e’ affatto chiaro dove si recuperano le risorse per realizzare i tanti obiettivi e promesse elettorali”, dice. Inoltre, aggiunge, non puo’ passare l’idea che “a ogni cambio di maggioranza politica si torna indietro su scelte strategiche”.


PENSIONI, BOERI: QUOTA 100 COSTA 15 MILIARDI

Il Movimento 5 stelle e la Lega dovrebbero avere “l’onesta’ intellettuale” di dire che per andare in pensione a ‘quota 100′ “non bastano 5 miliardi”. Cosi’ il presidente dell’Inps, Tito Boeri, nel corso di un convegno, torna sulla proposta di superamento della legge Fornero contenuta nel contratto di governo. Boeri chiede a Di Maio e a Salvini di ammettere che per spendere solo 5 miliardi servono “molte condizioni”. La valutazione dell’Istituto su ‘quota 100’ prevede un costo nell’immediato di 15 miliardi e di 20 a regime.

MAFIE, MINNITI: COMBATTERE RAPPORTO CON POLITICA

Migliaia di studenti sulla Nave della legalita’ per commemorare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a 26 anni dal loro assassinio. “I responsabili a qualunque livello dei delitti di mafia abbiano il coraggio di dire la verita’ e si convertano”, dice monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale. Per il ministro dell’Interno Marco Minniti “se noi non combattiamo il rapporto tra mafia e politica non combatteremo mai, fino in fondo, le mafie. Sciogliere i consigli comunali infiltrati dalla mafie e’ il primo anello farlo”.

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