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Aifi e il caso dell’Umbria; S. Anna Pisa: robotica nella riabilitazione; Nasce Gait tutor per Parkinson

Edizione del 23 maggio 2018

Pubblicato:23-05-2018 15:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:55
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https://youtu.be/GlGqbfGSKEQ

PAPALIA (UCBM): CHIRURGIA PROTESICA QUANDO SERVE

Le malattie articolari sono una delle patologie più dolorose e invalidanti ma anche le più diffuse tra la popolazione mondiale. Per capire i fattori che le causano e gli accorgimenti da adottare, la Dire ha intervistato il professor Rocco Papalia, Ordinario di Ortopedia e Traumatologia dell’Università Campus Bio-medico di Roma.

‘LA SCHIENA VA A SCUOLA’, AIFI LOMBARDIA CONSEGNA PREMI

Offrire ai ragazzi informazioni utili, unite ad alcuni semplici suggerimenti per prendersi cura della propria schiena, gestire al meglio la colonna vertebrale, proteggerla e accompagnarne l’evoluzione nella maniera piu’ corretta. E’ questo l’obiettivo del progetto ‘La schiena va a scuola – Prime regole per rispettarla’, messo a punto dall’Associazione italiana fisioterapisti come opera di prevenzione rivolta ai bambini e ai ragazzi della scuola primaria e secondaria, la fascia d’eta’ strategica per preparare la schiena alle prove piu’ impegnative che ogni adulto dovra’ affrontare. L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Lombardia, coinvolgerà 10 istituti scolastici del territorio.


AIFI E IL CASO UMBRIA: INACCETTABILE ATTACCO ALLA PROFESSIONE

Un “inaccettabile attacco alla professione” del fisioterapista, che “mette a repentaglio i corretti percorsi di salute dei cittadini, esposti a false definizioni di competenze” oltre che “affermazioni false e lesive delle norme che regolano l’esercizio della fisioterapia in Italia”. Questo il commento dell’AIFI, l’Associazione italiana fisioterapisti, all’audizione in commissione Sanità della Regione Umbria del presidente dell’Istituto ‘Enrico Fermi’ di Perugia, Fabrizio Fornari. Al centro, la delibera di giunta con cui si stabilisce che ‘a partire dal prossimo piano di formazione 2018-2020 e fino a un intervento di disciplina nazionale tramite accordo Stato-Regioni, non si procederà ad autorizzare la formazione di massaggiatore masso-fisioterapista e di massaggiatore sportivo’. Secondo AIFI “probabilmente il timore di vedere toccati i propri interessi ha spinto Fornari a definire la nostra Associazione come ‘nemico storico’ e a rilasciare una falsa e gravissima affermazione secondo cui ‘i nostri diplomati fanno riabilitazione ortopedica e i fisioterapisti agiscono in quella neurologica, dove servono le competenze dei laureati'”. Per il presidente dell’AIFI, Mauro Tavarnelli, “non serve commentare ulteriormente se non per aggiungere che l’Associazione tutelerà la propria immagine e il diritto dei propri iscritti e di tutti i professionisti nelle sedi deputate”

S. ANNA DI PISA. ROBOTICA E TECNOLOGIE NELLA RIABILITAZIONE

Studi recenti hanno dimostrato l’efficacia della robotica e di altre tecnologie applicate alla riabilitazione e all’assistenza di persone con disabilità. In particolare i trattamenti eseguiti a seguito di danni neurologici mediante dispositivi robotici sono sicuri, intensivi e ripetibili, sempre sotto la stretta supervisione dei professionisti dello staff riabilitativo. Sono stati avviati al S. Anna di Pisa due studi RCT multicentrici a livello nazionale, uno focalizzato alla riabilitazione dell’arto superiore e l’altro alla riabilitazione del cammino, entrambi in pazienti post-ictus in fase subacuta e cronica. Grazie ai robot, che registrano i parametri cinematici durante le sessioni di riabilitazione si ha un quadro complessivo sugli esiti dei trattamenti in corso.

DA START-UP UNIBO NASCE GAIT TUTOR, PER RIABILITAZIONE DEL PARKINSON

Un riabilitatore virtuale, clinicamente testato, pensato per aiutare le persone affette dalla Malattia di Parkinson. Si chiama Gait Tutor ed è stato presentato al “Rehabilitation in Parkinson’s disease” che si è svolto a Bologna. La casa madre, mHealth Technologies è una start-up nata all’interno dell’Università di Bologna, che sviluppa e produce sistemi intelligenti indossabili per l’analisi del movimento e la riabilitazione motoria. L’apparecchio è dotato di tre sensori indossabili collegati ad un’applicazione per smartphone, il sistema monitora in tempo reale la qualità del cammino del paziente e lo invita, attraverso messaggi vocali, a correggere eventuali anomalie, come farebbe un riabilitatore in carne e ossa.

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