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Governo, Pombeni: “Se Pd e Fi non cambiano è la loro fine”

Intervista a Paolo Pombeni, professore emerito del Dipartimento di Scienze politiche e Sociali dell’Università di Bologna

Pubblicato:23-05-2018 11:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:55

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ROMA – Non ci sono più la destra e la sinistra, dice il leader della Lega Matteo Salvini in buona compagnia dei leader M5S. Ora lo scontro è tra popolo ed élite… “Mah, mi sembra una posizione populista”, risponde Paolo Pombeni, professore emerito del Dipartimento di Scienze politiche e Sociali dell’Università di Bologna. “Popolo, élite, sono termini molto vaghi, è come parlare di chi preferisce il caffè dolce e chi amaro”. Non ha senso: “Il popolo- dice Pombeni- non è una entità unica, le élite sono sempre un pezzo di popolo, non esiste un popolo senza élite. E poi, che cosa sono le élite? Quelli che volgarmente chiamiamo poteri forti? Oppure la parte migliore di alcuni ‘pezzi’ di popolo, dagli operai ai professori universitari?”.

Ora è nata questa alleanza tra Lega e M5S, che presto darà vita al governo giallo-verde. Si basa su un contratto, che va dalla ‘a’ di acqua alla ‘u’ di università. E’ qualcosa di serio o il solito libro dei sogni? “E’ semplicemente un programma politico– dice ancora Pombeni- a cui si è dato un nome diverso per aggirare la scarsa considerazione che si ha parlando di programmi politici. Quando si discute di accordi tra partiti la gente subito pensa che siano parole al vento… ora Di Maio e Salvini lo chiamano contratto sperando che qualcuno si illuda e pensi sia una cosa diversa, più seria. Guardandolo da dentro è assolutamente uguale a tutti i programmi politici, un elenco di cose che si vorrebbero fare, rimanendo nel vago”. 

I barbari sono sbarcati nelle stanze del potere... “Sono modi di dire. Qui in verità, come sempre succede in Italia, si tratta della circolazione di élite. Siamo un sistema che, purtroppo, è incapace di rinnovarsi e così ogni tanto questo ricambio avviene attraverso un terremoto, uno scossone. Non è il modo migliore per il ricambio, per portare sulla scena i migliori. Però, ripeto, storicamente è l’unico modo in cui il nostro Paese riesce ad esprimere il nuovo”, spiega alla Dire Pombeni.


Lega e M5S sono diversi ma anche destinati sempre più a stare insieme… “Entrambe fanno leva sul disagio di parti della popolazione. La Lega sulla rabbia del nord, il M5S del Sud. Sono espressione della larga insoddisfazione che c’è nel Paese”.

La saldatura tra Lega e M5S segnerà la fine del Pd e di Forza Italia? “Se non cambiano registro certamente. Sono riusciti a farsi intrappolare nella scomoda posizione dei conservatori- sottolinea Pombeni- dei poteri del mondo di ieri. Nessuno dei due è stato capace di esprimere un vero ricambio delle élite, che non è quello dei ‘gigli magici’ amicali o del giro di Arcore… Se Pd e Forza Italia non riusciranno a rendersi attrattivi, a catturare di nuovo le diverse élite del Paese, sono certamente destinati a scomparire“.

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