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La mappa del terrore in Europa: 12 attentati in 13 anni

L'Imam Yahya Pallavicini, presidente della Comunità Religiosa Islamica Italiana, chiede apertura di un'Accademia di formazione per imam e studiosi dell'Islam

Pubblicato:23-05-2017 16:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:15

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ROMA –  Con l’attentato di Manchester salgono a 12 gli attacchi terroristici nell’Unione Europea negli ultimi 13 anni. Il bilancio complessivo parla di più di 550 vittime, 248 delle quali – facendo riferimento solo all’ultimo biennio, come riporta la stampa internazionale – sono morte in Francia.

L’INFOGRAFICA

 


Commentando le notizie provenienti oggi dall’Inghilterra, l’Imam Yahya Pallavicini, presidente della Comunità Religiosa Islamica Italiana (COREIS) esprime “la condanna per l’omicidio di decine di persone, tra le quali molti giovani, causato da un folle criminale. Le nostre preghiere si rivolgono a Dio Misericordioso che ha creato l’universo dei cieli e della terra e generazioni di persone in grado di riconoscere e operare per il bene e non per il male. Male – sottolinea Pallavicini alla DIRE – è usare violenza fisica su se stessi per provocare una strage di innocenti”.

“Male è abusare di un ideologia pseudoeroica per perseguire una distruzione di massa. Male – ribadisce l’Imam – è strumentalizzare una religione come copertura di un giustizialismo privo di giustizia. Il bene della vita, il bene della fratellanza, il bene dell’amore, il bene dell’intelligenza – conclude – sono alcune delle coordinate fondamentali di ogni civiltà, cultura e religione”.

Per favorire l’integrazione dei musulmani in Italia e isolare gli episodi di violenza dovuti alla convivenza – talvolta problematica – tra le varie comunità, Pallavicini già l’anno scorso aveva avanzato la proposta che a Milano si istituisse la sede di un’Accademia di formazione per imam e studiosi dell’Islam, quale “centro con un approccio interreligioso per garantire la libertà di culto, la sicurezza e l’educazione religiosa”.

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