ROMA – Il “brusco stop dei voucher è stata una iattura per il nostro settore perché la maggior parte degli artigiani che li usavano, e non erano moltissimi, hanno sempre dimostrato che questo era un vero utilizzo per supplire alle carenze. Sappiamo che ci sono stati degli abusi ma bisogna colpire gli abusi e non le norme anche perché l’alternativa è il nero”. Così il presidente della Cna, Daniele Vaccarino, sulle norme post voucher.
A margine della presentazione del terzo rapporto annuale sulle professioni non ordinistiche, Vaccarino spiega: “I voucher hanno avuto successo perché attivarli e disattivarli era estremamente semplice. Noi vogliamo una normativa contrattuale che sia il più semplice possibile. Se rendiamo difficile l’assunzione per periodi brevi- avverte- facilitiamo il nero, noi chiediamo strumenti semplici”.
“La crescita di questo settore è su tanti mestieri e tante professioni ma la cosa che noi sottolineiamo è che sono professioni che hanno necessità di avere regolamenti e normative, altrimenti il confine tra chi è libero professionista regolare e chi lo fa in abusivismo diventa un confine troppo labile”, sottolinea Vaccarino, che poi osserva: “È una popolazione di oltre 800.000 persone, numeri così vasti necessitano di regolamentazione e di questo oggi discuteremo con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti”.
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