NEWS:

La Traviata, in scena con le firme di Sofia Coppola e Valentino Garavani

Tra il pubblico ospiti internazionali e nazionali alla corte del re della moda made in italy

Pubblicato:23-05-2016 14:33
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:46

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Ieri, al Teatro dell’Opera di Roma, è andata in scena la Traviata, firmata Sofia Coppola. Come scritto nella locandina, si tratta di una produzione firmata dagli stilisti Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, che hanno lavorato all’opera disegnando e realizzando i costumi con l’aiuto dei loro collaboratori: i direttori creativi della maison Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli in collaborazione con la Sartoria del Teatro dell’Opera.

traviata

È stata una serata all’insegna della cultura e, soprattutto, un evento all’insegna del glam. Molti ospiti sono accorsi al richiamo dello stilista italiano, che ha pagato alcuni dei posti in platea per riservarli ai suoi amici dello star-system internazionale: da Kim Kardashian e Kanye West a Keira Knightley e Luke Evans. Hanno calcato il red carpet anche Laura Morante, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti, Alba Rohrwacher, Lee Radziwill, Vittoria Puccini, Nicoletta Romanoff, Francesco Scianna, Raoul Bova e Rocìo, Carla, Anna Fendi e Silvia Venturini Fendi, Frida Giannini, Paolo e Marie Chantal di Grecia, Olivia Palermo e moltissimi altri.


valentino kim kardashian

Non sono mancati esponenti della politica come il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan e Maria Elena Boschi. Questa versione dell’opera di Verdi, diretta da Sofia Coppola, è già stata acquistata da altri teatri ancor prima di poterla vedere. Inoltre, lo spettacolo ha avuto un riscontro positivo da parte del pubblico che ha sbancato il botteghino con circa 1 milione e 200 mila euro.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it