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Coach di benessere, Allegri è il primo ‘allenatore della salute’

Il progetto rende i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol e alla corretta alimentazione

Pubblicato:23-05-2016 10:55
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:45

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presentazione allenatore_salute

ROMA  – Gli allenatori come alleati di salute per favorire corretti stili di vita fra gli adolescenti, a fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero. Parte dall’Italia il progetto ‘Allenatore, alleato di salute’, il primo al mondo per rendere i mister educatori non solo nelle tecniche di gioco, ma anche nella lotta al fumo, al consumo di alcol e alla corretta alimentazione. L’iniziativa, promossa dalla Sip (Società italiana di Pediatria) e dalla Fondazione ‘Insieme contro il cancro’, è stata presentata oggi a Roma presso il ministero della Salute. Ed è stata proprio la titolare del dicastero, Beatrice Lorenzin, ad affidare il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Massimiliano Allegri, allenatore campione d’Italia. Erano presenti Giovanni Corsello, presidente Sip, Francesco Cognetti, presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’, e Giovanni Malagò, presidente del Coni.

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“Abbiamo il dovere di coinvolgere tutti gli attori- ha detto il ministro- che possono determinare scelte consapevoli dei nostri ragazzi perché possano crescere sani. Purtroppo oggi le cifre ci dicono il contrario: il 13% dei teenager fuma regolarmente, più del 10% beve troppi alcolici e il 20% dei 15enni è in sovrappeso, con il 3,7% addirittura obesi. Dobbiamo fare di più: spero che molti coach seguano l’esempio di Max Allegri”. Ha commentato quindi Allegri: “Noi allenatori siamo pronti a fare la nostra parte. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani e dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici, ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del Coni e delle società scientifiche in questo progetto”.

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Dall’estate prossima partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Obiettivo del progetto ‘Allenatore, alleato di salute’, quindi, è far sì che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche “l’allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più così veloce nel raggiungere la palla- hanno spiegato Corsello e Cognetti- che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva e che se segue la dieta mediterranea il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, fra l’altro, avremo come risultato un calo del 40% di tumori in età adulta”. Per il progetto saranno preparati materiali (booklet, video, brochure) e forniti ai coach le nozioni base perché possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà così un link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste e approfondimenti. Massimiliano Allegri da due anni è testimonial della campagna degli oncologi ‘Non fare autogol’, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (‘Mr Allegri tactics’) una sezione specifica sui corretti stili di vita e ha ospitato e ospiterà medici nel suo campo estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi su come crescere in salute.

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