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Alfie, Enoc (Bambino Gesu’): “L’ospedale di Liverpool non mi ha ricevuta. Mi sento impotente”

ROMA - "Sento tutta la mia impotenza. Sono qui e sono a disposizione qualsiasi cosa mi chiedano. L'ospedale sa che

Pubblicato:23-04-2018 17:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:48
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ROMA – “Sento tutta la mia impotenza. Sono qui e sono a disposizione qualsiasi cosa mi chiedano. L’ospedale sa che sono qui ma mi hanno detto che non mi vogliono ricevere”. Lo ha detto la presidente dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, Mariella Enoc, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, che stamane si è recata all’ospedale di Liverpool dove è ricoverato il piccolo Alfie Evans.
“Il Bambino Gesù – ha aggiunto la Enoc – è un anno e mezzo che segue questa vicenda, cercando sempre di non fare rumore. Il papà di Alfie mi ha chiesto in modo molto convincente di venire e portare loro la nostra solidarietà. Speravo di poter parlare con qualcuno ma questo non è stato possibile. Sono venuta qui con una piccola speranza ma credo che non si possa far niente”.
“È la seconda volta in poco tempo – ha proseguito la Enoc – che mi trovo a gestire questi casi. È molto faticoso e doloroso perché alla fine non si riesce a fare nulla”. “Non dobbiamo vivere il singolo caso – ha concluso la Enoc – ma fare delle riflessioni più culturali e meno ideologiche cercando di far sì che in tutto il mondo si rispetti la scelta. È una situazione davvero difficile. Vivo in una realtà in cui i casi come Alfie sono tantissimi e le mamme dell’ospedale mi hanno chiesto di fare qualcosa. Mi hanno anche detto ‘voi qui i nostri figli li lasciate vivere’. Nessuno di noi vuole fare accanimento terapeutico ma un accompagnamento più sereno potrebbe essere fatto”.

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