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Fisioterapisti respiratori: “A Napoli, Lecco e Genova i premi per i migliori studi del settore”

Lazzeri: "Si conferma l'alto livello scientifico e di competenze della nostra professione"

Pubblicato:23-03-2019 11:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:16
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TREVISO – Nell’ultima giornata del IV congresso nazionale dell’Associazione Riabilitatori dell’Insufficienza Respiratoria-Arir (a Treviso sul tema ‘La tecnologia al servizio della clinica: suggerimenti dal passato per scommettere sul futuro’), sono stati selezionati e premiati i migliori lavori presentati dai fisioterapisti respiratori al Comitato scientifico del congresso, scelti all’interno di oltre un centinaio di lavori presentati da team specialistici provenienti da vari centri di cura e riabilitazione.

I PREMI E I VINCITORI

I riconoscimenti attribuiti dal Comitato (di cui facevano parte ventidue esperti di provenienza internazionale) hanno premiato lavori sulle nuove tecnologie – nello specifico l’Efa, Expiratory Flow Accelerator, innovazione che rimuove le secrezioni polmonari evitando reazioni e stimoli della tosse – sull’uso della cintura pneumatica (pneumobelt) e sull’analisi quantitativa delle secrezioni subglottiche realizzata da un team multidisciplinare.


Nello specifico si tratta di: ‘Short-Term effectiveness of the expiratory flow accelerator (Efa) on the polmonary hyperinsufflation: a case report’, studio presentato da un gruppo di operatori del Monaldi di Napoli (S. Musella, F. Sciarrillo, F. Stefanelli, A. Di Giorgio, M. Lanza, R. Cauteruccio, A. Annunziata, I. Meoli) a cui è stato attribuito il premio come miglior Poster presentato al Congresso. 

Miglior Comunicazione orale è stata invece ritenuta quella su ‘Pneumobelt: a Safe and effective option to ventilate a patient with undrained pnumothorax’, presentata da specialisti del centro riabilitazione Villa Beretta di Costa Masnaga, in provincia di Lecco (L. Vicentini, C. Landoni, M. Grandi e V. Donizetti).

Da ultimo il premio per l’originalità complessiva dello studio (innovatività dell’approccio, composizione del gruppo di studio, autorevolezza ed esportabilità dei risultati), è stato assegnato a ‘Quantification of subglottic secretions aspirated during a rapid flow expulsion maneuver in mechanically ventilated patiens’, ricerca presentata da un team multidisciplinare del San Martino di Genova in cui erano presenti fiosioterapisti, anestesisti e infermieri (V. Fassone, S. Caiffa, P. Pelosi, N. Patroniti, S. Maiani).

“Il livello qualitativo dei molti poster e delle comunicazioni orali che sono state presentate nel IV Congresso internazionale Arir è decisamente alto e conferma l’alta preparazione scientifica e professionale dei nostri associati e degli specialisti di settore- è stato il commento di Marta Lazzeri, presidente dell’Associazione- Negli ultimi anni la nostra professione è cresciuta in modo esponenziale sia dal punto di vista dell’attenzione alla cura della persona, che nella capacità di mettere a fattor comune le competenze e le relazioni multidisciplinari avviate. Ritengo quindi sempre più importante prendere atto che il fisioterapista della respirazione è oggi una figura professionale di enorme dinamismo, capace di aggiornarsi con continuità e di apportare così un contributo essenziale ai centri di cura in cui opera e nei percorsi terapeutici in cui è coinvolto”.

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