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Autodromo, il sindaco di Imola ‘apre’: “Se la Formula 1 cambia…”

Presentato il programma. In tutto 400.000 persone attese, delle quali 100.000 solo per il concerto dei Guns N' Roses il 10 giugno

Pubblicato:23-03-2017 17:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:02

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IMOLA – Di Formula 1 a Imola per ora non se ne parla (o quasi), ma il sogno non è sfumato del tutto e, anzi, si sta lavorando per tenersi pronti in vista della prossima chance, “quando anche il mondo dell’automobilismo cambierà”.

Il sindaco di Imola, Daniele Manca, a fianco oggi dei manager di Formula Imola per il lancio ufficiale della stagione 2017 all’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari”, cita dal palco e a margine il tormentone, dopo i tentativi più o meno recenti di fare squadra con Monza, senza successo. L’Autodromo imolese, sempre in sella alla Superbike, è cambiato e continua a diversificare, dagli eventi turistici fino ai grandi concerti: per la stagione 2017 sono previste ufficialmente 400.000 persone, delle quali 100.000 solo per l’atteso show dei Guns N’ Roses il 10 giugno (dopo i 92.000 spettatori per gli Ac/dc due anni fa) per il quale, fra l’altro, l’annunciata azione legale minacciata dai promoter esclusi (Barley Arts) si è persa nel nulla. “Questa struttura anni fa stava procedendo verso un fallimento che, invece, ora altri potrebbero conoscere nei prossimi anni: da almeno tre anni abbiamo risanato e remunerato la gestione, la nostra esperienza di gestione ‘ampia’ dell’Autodromo è unica in Italia”. Sulla Formula 1 e dintorni mette quindi a fuoco Manca: “Tutto il mondo dell’automobilismo e del motociclismo- contestualizza il sindaco di Imola- è attraversato da una riflessione: senza il pubblico, senza lo spettacolo gli eventi non durano e generano solo perdite economico-finanziarie di gestione. Bisogna passare dalla politica, e dalla cultura, dei diritti televisivi a quella dello spettacolo: perché eventi senza pubblico non durano, producono solo costi e debiti”.

Insomma, insiste il primo cittadino, “questo è il senso della nostra sfida qui a Imola: essere pronti per quando anche il sistema dell’automobilismo e del motociclismo introdurrà alcuni cambiamenti”. La stessa Superbike per Manca è cresciuta: “Il pubblico lì è più vicino, partecipa, frequenta i paddock, vede i piloti. Tutto questo in Formula 1 ancora non c’è, perché l’entità economica è tale per cui la partita si gioca su altre direttrici”. Ma dunque, conclude con orgoglio Manca, “noi dobbiamo essere i primi di una nuova storia: quel sogno per me non è abbandonato, questa infrastruttura promuove gli investimenti per agganciare quel sogno, in una nuova storia e non in quella del passato”.


GUNS, SUPERBIKE… “E C’È ANCORA SPAZIO”

In tutto 400.000 persone attese, delle quali 100.000 solo per il concerto dei Guns N’ Roses il 10 giugno (dopo le 92.000 di due anni fa per gli Ac/dc). Oltre al mondiale Superbike dal 12 al 14 maggio, ci saranno eventi come le Finali mondiali Lamborghini (17-19 novembre), il Minardi day (6-7 maggio), la Porsche Suisse Cup (22-24 settembre), il Meeting d’epoca (1-3 settembre), Ferrari challenge (6-8 ottobre) e un’altra decina di appuntamenti tra auto, moto, bici e podisti. È l’essenza del cartellone 2017 dell’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola, illustrato oggi nella stessa struttura sul Santerno dal sindaco Daniele Manca, dal presidente del Conami (il consorzio motore degli investimenti) Stefano Manara, dal presidente e dal direttore generale di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense e Pier Giovanni Ricci. Rispetto ai ‘rossi’ del recente passato, da tre anni la gestione è in attivo e dunque si può continuare alla diversificazione degli eventi, senza abbandonare il sogno, un domani, di rivedere la Formula 1 (per 26 anni al Ferrari prima del congedo nel 2006): Manca, infatti, è sicuro che gli attuali concorrenti non saranno ‘eterni’ e ritiene che un’alleanza tra gli Autodromi sia ancora valida, se però anche il mondo automobilistico punterà meno sui diritti tv e più sullo spettacolo vero e proprio. Il tutto senza abbandonare la Superbike, che ad esempio rispetto ai 60.000 euro di incassi dei primi tempi ora si aggira sui 250.000 (60-70.000 spettatori in tre giorni).

Intanto, Manca a margine della presentazione di oggi torna sull’annunciata battaglia legale dei promoter di Barley Arts, che lo scorso dicembre reagirono all’annuncio dei concorrenti di Live Nation proprio sullo show dei Guns a Imola. Il numero uno di Barley, Claudio Trotta, minacciava una causa sventolando l’esclusiva che aveva raggiunto con l’Autodromo per la programmazione degli eventi. Il sindaco, che a suo tempo aveva fatto valere l’autonomia di Formula Imola e in realtà bacchettato Trotta per i mancati concerti recenti, in sostanza conferma che di carte bollate non ne sono arrivate e rilancia: “Questa è una piattaforma a disposizione di tutti i gestori, lo abbiamo sempre detto. Nessuna polemica, chi le fa lavora contro Imola e contro la sua comunità, o magari apre problemi a chi la governa; ma tutto questo non ci interessa. Noi guardiamo con interesse a tutte le proposte che i gestori ci offrono, qui troveranno una società che garantisce servizi e proposte commerciali adeguate. Quello dei Guns- assicura dunque il sindaco- sarà un evento unico in Italia… e da qui parte un messaggio utile per tutti: meno gazzarra sul nulla, più lavoro per Imola”.

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