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Musica e parole, Benni e De Leo con l’Orchestra senza spine

BOLOGNA - Trenta musicisti diretti da Tommaso Ussardi. Il cantautore

Pubblicato:23-03-2016 15:55
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:26

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locandinaBOLOGNA – Trenta musicisti diretti da Tommaso Ussardi. Il cantautore romagnolo John De Leo alla voce. Il racconto affidato a Stefano Benni, che leggerà brani tratti da ‘Linea d’ombra’ di Joseph Conrad, “L’Aleph’ di Jorge Luis Borges e ‘Le città invisibili’ di Italo Calvino. Il palcoscenico è quello dell’Antoniano che il 7 aprile prossimo ospiterà uno spettacolo di interazione, per usare le parole di De Leo, tra musica e parole. “Il tentativo è portare in scena qualcosa di unico per la città, dando spazio a qualcosa che si sente di rado”, spiega Stefano Brugnara, presidente di Arci Bologna, che assieme a Luis.it e l’associazione Lugocontemporanea produce lo spettacolo, realizzato con il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione e con il contributo economico di Coop Alleanza 3.0.

John De Leo

John De Leo

Questo spettacolo è un centrifugato di cultura e De Leo un’eccellenza che merita di essere portata alla luce anche a Bologna”, sottolinea Luigi Zanolio, presidente di Luis.it e autore del video promozionale dello show (vedi sotto) che mette in evidenza le straordinarie capacità vocali dell’artista romagnolo. Ad accompagnarlo sul palcoscenico dell’Antoniano l’Orchestra senza spine che ha recentemente trovato casa nel mercato coperto di San Donato (trasformato nel ‘Mercato sonato‘), che a partire dal prossimo ottobre, ospiterà una serie di appuntamenti musicali e culturali. “Aver dato una casa all’orchestra è importante per questo, perchè serve a portare la cultura in mezzo alle persone”, osserva l’assessore comunale all’Economia, Matteo Lepore, assicurando il sostegno di Palazzo D’Accursio all’iniziativa. “Speriamo che questo luogo diventi una casa della musica, non solo di quella classica”, spiega Ussardi.

relatori conf stampaDe Leo sarà affiancato in questa impresa dalla sua Arabasse orchestra e dall’Orchestra senza spine. A Benni il compito di guidare lo spettatore attraverso i brani letterari che hanno ispirato la musica di De Leo. “E’ stato facile capirsi con l’Orchestra senza spine, perchè abbiamo obiettivi condivisi: non mortificare l’ascoltatore, non mortificare noi stessi, cercare di divertire salvaguardando gli aspetti creativi”, racconta l’artista. Appuntamento, dunque, il 7 aprile alle 21 al Teatro dell’Antoniano. Prevendite su www.vivaticket.it


di Vania Vorcelli, giornalista professionista

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