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Start up e fundrasing a scuola

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Campania, in collaborazione con il Polo Qualità di Napoli dell’Ufficio scolastico regionale, Aulab e la piattaforma per il fundraising Eppela, promuove i progetti 'Magister Archeo Chef' e 'A scuola di start-up'

Pubblicato:23-03-2015 16:36
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:12

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ROMA – Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Campania, in collaborazione con il Polo Qualità di Napoli dell’Ufficio scolastico regionale, Aulab e la piattaforma per il fundraising Eppela, promuove i progetti ‘Magister Archeo Chef’ e ‘A scuola di start-up’. Due iniziative per la nascita di start-up tra i banchi di scuola, finanziate da una raccolta fondi via web.

Magister Archeo Chef è rivolto a 17 istituti scolastici campani e coinvolge circa 5mila studenti che si cimenteranno con la gestione di nuovi percorsi turistici: dalla ristorazione alla valorizzazione del territorio. Le scuole adotteranno un periodo storico – dal IV secolo A.C. al Rinascimento – e saranno chiamate a organizzare menù, cene di degustazione con la gestione di sale ristorante, eventi e promozione di monumenti e bellezze paesaggistiche. I siti archeologici si trasformeranno in ristoranti allestiti per l’occasione.

A scuola di start-up invece è un’iniziativa che coinvolge 10 scuole superiori ed è finalizzata alla realizzazione di business plan per le idee di impresa degli studenti, visionabili sulla piattaforma Aulab. Ad aprile si terranno due finali e i progetti saranno valutati da investitori. Gli studenti potranno quindi presentare i propri business plan, discuterli e presentarli davanti a una commissione di imprenditori e finanziatori che decideranno quali progetti ammettere alla fase di finanziamento.


“Con queste due iniziative – spiega Nunzia Petrosino, presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Campania – vogliamo stimolare le capacità imprenditoriali dei nostri studenti. C’è grande curiosità e attenzione da parte dei ragazzi verso la realtà aziendale, hanno idee straordinarie che vanno solo sostenute e incoraggiate”. “Il percorso è virtuoso inoltre perché si pone l’obiettivo di realizzare i progetti e costruire una integrazione fra diversi fattori: talenti, novità tecnologica, ricerca e nuove iniziative imprenditoriali. Il crowdfunding – conclude Petrosino – si sta affermando come valido strumento di finanziamento e crediamo che possa rappresentare la strada migliore per promuovere queste giovani realtà”.

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