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Il molo d’autore? Il sindaco Ricci lo affida agli studenti-artisti del Mengaroni

L'obiettivo del progetto? Trasformare lo scenario della passeggiata sul molo di levante in un elemento simbolico e identitario della città

Pubblicato:23-01-2017 17:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:49

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ANCONA – “Saranno gli studenti del Mengaroni a decorare il muro di protezione del molo“. Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci oggi ha incontrato gli studenti del liceo artistico pesarese a cui ha portato i ringraziamenti della città per aver contribuito a realizzare gli allestimenti natalizi del centro storico e l’opera contro la violenza sulle donne di piazzale Collenuccio. “La creatività del liceo artistico Mengaroni- ha detto Ricci- contribuisce a un’idea di città differente”. Una collaborazione che proseguirà anche nei prossimi anni grazie al progetto di riqualificazione del molo del porto.

“Le proposte arrivate per il bando sul ‘molo d’autore‘ non hanno convinto la commissione- ha premesso Ricci rivolgendosi ai ragazzi-. Così affidiamo a voi l’opera d’arte sul muro di protezione. La volontà è trasformare lo scenario della passeggiata sul molo di levante in un elemento simbolico e identitario della città. Un altro luogo dove sperimentare la vostra creatività: deciderete voi come. Partirà un percorso comune tra la scuola e i nostri uffici”. Ricci ha poi fatto il punto sui lavori nell’edificio che ospita la scuola. “Servono interventi urgenti di manutenzione sulla struttura: abbiamo chiesto alla Provincia che siano la priorità dei loro investimenti nelle scuole- continua Ricci-. Abbiamo aiutato l’amministrazione provinciale a vendere alcuni beni in città. Una parte degli introiti possono essere utilizzati per le priorità del Mengaroni: è quello che abbiamo evidenziato alla Provincia, ragionando insieme”.


Nel frattempo l’idea dell’amministrazione comunale è di intervenire nell’area tra la scuola e la Pescheria. “Nei prossimi mesi realizzeremo una sorta di ‘piazza della creatività– ha concluso-. Rimarrà una strada per il passaggio, ma all’occorrenza potrà essere chiusa per eventi e iniziative. Uno spazio aperto che potrà anche essere utilizzato dalla scuola, come luogo di manifestazioni legate all’espressione artistica”.

di Luca Fabbri, giornalista

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