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In Toscana cresce la differenziata, ma è lontana dal target del 65%

In Toscana i rifiuti che vengono riciclati sono ammontati al 49,76% del totale, con un aumento percentuale di quasi due punti sul 2015

Pubblicato:23-01-2017 16:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:49

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FIRENZE – La Regione Toscana nel 2015 ha sfiorato il 50% di raccolta differenziata. Un incremento di ben 2 punti percentuali in un solo anno, che conferma il trend positivo dell’ultimo periodo. Lo rende noto un comunicato di palazzo Strozzi Sacrati. I rifiuti che vengono riciclati sono ammontati al 49,76% del totale. “Il dato 2015- commenta l’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni- conferma che la raccolta differenziata in Toscana continua ad aumentare, sfiorando il 50%. Vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta. Sono molti i comuni che hanno superato l’obiettivo del 65% e a livello di ambito Centro e Costa continuano a registrare risultati più che apprezzabili anche grazie al contributo della Regione che negli ultimi anni ha supportato la realizzazione di numerosi progetti per migliorare i servizi di raccolta differenziata”.

Tra i comuni con le migliori performance, prosegue, “vorrei citare i più popolosi: Empoli e Lucca. Quindi andiamo avanti nel perseguire gli indirizzi dettati dal piano regionale”. La produzione di rifiuti urbani è stata pari a 2,25 milioni di tonnellate in lieve flessione rispetto all’anno precedente (-1%), risultato di una contrazione della produzione di rifiuti urbani indifferenziati di circa il 4% e di un aumento delle raccolte differenziate di circa il 3%. Il dato pro capite è passato da 603 a 600 chilogrammi/abitante (-3 chilogrammi per abitante rispetto al 2014).

Risultati positivi anche a livello di autorità di ambito: il risultato migliore in termini di efficienza della raccolta differenziata è stato quello dell’Ato Toscana Centro (Città metropolitana di Firenze e province di Pistoia e Prato) con il 57,38% e con un aumento di 1,9 punti rispetto al 2014, segue l’Ato Toscana Costa (province di Livorno esclusi i comuni della Val di Cornia, Lucca, Massa e Pisa) con il 52,58% che ha registrato però il tasso di crescita più alto rispetto al 2014, pari a +3,7 punti. L’Ato Toscana Sud (province di Arezzo, Grosseto, Siena e comuni livornesi della Val di Cornia) si è attestato al 38,90% con un lieve aumento rispetto al 2014 (+0,1 punti). Nessuno degli Ato ha superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, stabilito dalla norma nazionale per il 2012.


di Carlandrea Poli, giornalista

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