NEWS:

Milano, al clochard aggredito e derubato un risarcimento di 25.000 euro

Un senza fissa dimora aggredito e derubato in strada a

Pubblicato:23-01-2016 14:23
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:50

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

povertàUn senza fissa dimora aggredito e derubato in strada a Milano nel giugno scorso ha ottenuto un risarcimento di 25.000 euro, oltre alla condanna degli aggressori a 4 anni e otto mesi in primo grado. A salutare con soddisfazione la sentenza è Antonio Mumolo, presidente dell’associazione Avvocato di strada, che segue anche legalmente gli homeless e i cui volontari hanno difeso la vittima dell’episodio, accaduto lo scorso giugno. Il clochard, 53 anni, dormiva in un parco del capoluogo lombardo ed era stato picchiato brutalmente da due ragazzi che lo avevano ingiustamente accusato di un furto e gli avevano rubato i pochi euro che aveva in tasca.

L’uomo– precisa Mumolo- è sopravvissuto solamente perché gli sono state assicurate cure sanitarie efficaci e nonostante questo ha rischiato più volte di morire in ospedale. Se fosse andata così non si sarebbe più parlato di questa vicenda e la sua morte si sarebbe aggiunta a quella delle tante persone senzatetto che in questi mesi stanno morendo di freddo in strada. Invece è sopravvissuto, e una volta uscito dall’ospedale ha trovato il coraggio e la forza di rivolgersi a noi”.

Il giudice ha condannato in primo grado gli aggressori ad una pena di 4 anni ed 8 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 1.400 euro e delle spese processuali. “Sono stati inoltre condannati a risarcire il nostro assistito con 25.000 euro di provvisionale”.


“Nonostante quello che si pensa comunemente- conclude Mumolo- le persone senza dimora sono più spesso vittime e non autori di reato. Siamo riusciti ad ottenere giustizia per una persona alla quale hanno cercato di togliere l’ultima cosa che gli era rimasta, la propria vita, e che non aveva nessuna colpa se non quella di essere povero e di dormire su una panchina”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it