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Omicidio Serena Mollicone, la salma torna a casa: il saluto di Arce

Dopo 15 anni di indagini che non hanno portato a scoprire chi ha ucciso la giovane ragazza, il 23 marzo del 2016 si e' deciso di riesumare la salma per ulteriori esami

Pubblicato:22-12-2017 17:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:01

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FROSINONE – Un saluto commosso, un ‘abbraccio’ sentito da parte di tanta gente comune. Cosi’ il paese di Arce, provincia di Frosinone, ha accolto il feretro di Serena Mollicone, la diciottenne scomparsa il primo giugno 2001, ritrovata morta due giorni dopo in un piccolo bosco a pochi chilometri da casa. Dopo 15 anni di indagini che non hanno portato a scoprire chi ha ucciso la giovane ragazza, il 23 marzo del 2016 si e’ deciso di riesumare la salma per ulteriori esami da parte dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo a Milano. Il papa’ Guglielmo, pur con tanta sofferenza, aveva dato il via libera. I risultati del lavoro della dottoressa, secondo quanto si apprende, sembra abbiano portato nuova luce sui fatti avvenuti oltre 16 anni fa.

Nuova luce sui fatti avvenuti oltre 16 anni fa

Serena e’ stata ferita gravemente nella caserma dei Carabinieri di Arce e il suo corpo ancora in vita e’ stato poi nascosto nella boscaglia dove poi e’ morta. Oggi il papa’ insieme a decine e decine di abitanti di Arce e dei comuni limitrofi con pazienza ha atteso l’arrivo del feretro, giunto in ritardo da Milano a causa di due incidenti stradali e del traffico di chi ha scelto di partire per le vacanze di Natale. All’arrivo, 15 minuti dopo le 17, il feretro e’ stato fatto sostare prima davanti alla grotta della Madonna di Lourdes, in corso Umberto I, nel centro della cittadina, e poi e’ stato accompagnato, a piedi, verso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, dove il parroco don Arcangelo D’Anastasio ha celebrato una messa.


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Durante il tragitto a piedi fino alla chiesa, e’ stato esposto uno striscione di bentornata per Serena, mentre al momento dell’ingresso della bara in chiesa sono stati lanciati petali bianchi. Il carro funebre e’ stato preceduto dai componenbti della banda di Arce, di cui Serena faceva parte suonando il clarinetto.

La salma è stata trasportata nel vicino cimitero di Rocca d’Arce

Quando il carro funebre e’ arrivato, papa’ Guglielmo, visibilmente commosso, si e’ fermato alcuni minuti in assoluto silenzio, davanti alla bara bianca della figlia. Come in silenzio sono rimaste anche le tantissime persone che hanno voluto salutare Serena. Al termine, la salma è stata trasportata nel vicino cimitero di Rocca d’Arce, da dove era partita quasi 2 anni fa. “Oggi voglio solo stare con Serena”, ha detto papa’ Guglielmo, declinando gentilmente la richiesta dei giornalisti che volevano intervistarlo.

Nei giorni scorsi Guglielmo Mollicone aveva auspicato, intervistato all’agenzia Dire, un rapido ritorno a casa di Serena, “per portarle dei fiori freschi, per andarla a trovare, chiederle aiuto, per averla vicino, anche se gia’ lo e’ spiritualmente. Il corpo di Serena e’ importantissimo, deve stare dov’era, accanto alla mamma, per portarle dei fiori e le preghiere, le uniche cose che le posso dare”.

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