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Dal 2016 San Marino può omologare le auto: il codice è “E57”

SAN MARINO - Auto e moto di tutto il mondo, ma anche loro parti ed accessori, potranno presto

Pubblicato:22-12-2015 17:34
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:44

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SAN MARINO – Auto e moto di tutto il mondo, ma anche loro parti ed accessori, potranno presto essere etichettate con il codice identificativo “E57”, quello sammarinese. Da oggi in poi la piccola Repubblica di San Marino può affermare la sua sovranità anche attraverso la facoltà di omologare veicoli o parti di esse.

sm_automezziIl segretario di Stato per l’Industria Marco Arzilli, affiancato da Marco Conti, direttore dell’Autorità per l’aviazione civile e la navigazione marittima, e da Gabriele Zivelonghi, ad di Ats, Automotive Technical Service, presenta oggi da Palazzo Mercuri, la “nuova e importante opportunità che si apre per la Repubblica di San Marino”. Un traguardo raggiunto, esordisce il segretario di Stato, dopo l’adesione a tre accordi Unece, United nations economic commission for Europe, e un anno di intenso lavoro tecnico e diplomatico per la segreteria di Stato all’Industria, in collaborazione con la segreteria di Stato per gli Affari Esteri e con l’ambasciatore Marcello Beccari, rappresentante di San Marino presso le Nazioni Unite a Ginevra.
“Si tratta- chiarisce Arzilli- di un’ulteriore affermazione della sovranità del nostro paese che per la prima volta nella sua storia può rilasciare certificati di omologazione“. Si aprono così, ribadisce, nuove opportunità e “la prospettiva di nuovi introiti per le casse dello Stato”.

Di fatto, l’omologazione dei veicoli o parti di essi è obbligatoria perché possano essere immessi sul mercato: ogni Paese che rilascia certificati di omologazione è dotato di un codice identificativo che rende possibile l’immatricolazione nella Comunità internazionale. Il codice di San Marino è “E57 ” e grazie ad esso dal 2016 l’Autorità per l’aviazione civile e la navigazione marittima, in partnership con l’azienda di diritto sammarinese Ats, rilascerà i certificati.
“Si tratta di un progetto sostenibile a zero costi- aggiunge Arzilli- infatti non andiamo a creare una nuova struttura, ma ne utilizziamo una già esistente, che svolge già questa funzione per gli aerei e le imbarcazioni”. In più grazie alla sinergia pubblico-privato, e quindi alla collaborazione con un’azienda sammarinese che ha alle spalle una società italiana che da 25 anni lavora nel campo delle omologazioni in diversi paesi del mondo, “si garantiranno- assicura Arzilli- velocità, qualità ed efficienza”. Infine, Zivelonghi conferma l’ambizione sammarinese: “Nell’omologazione attualmente il paese più veloce è il Lussemburgo, con tempistiche di 3-4 mesi, noi contiamo di farlo in un mese”.


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