Le file di Al-Qaeda si ingrossano. Sebbene i media africani ne diano notizia solo oggi, il 10 dicembre scorso il gruppo terroristico Al-Mourabitoune– che ha rivendicato l’attacco all’hotel Radisson di Bamako, in Mali, del 20 novembre scorso, assieme al Fronte di liberazione del Macina- ha dichiarato di essersi alleato ad Al-Qaeda, e di essere intenzionato a guidare nuovi attacchi in Mali nelle prossime settimane.
Fonti di stampa africane riferiscono inoltre che il leader del gruppo, l’algerino Mokhtar Belmokhtar, dalla Libia- dove aveva da due anni un suo feudo- si e’ traferito nel nord del Mali per coordinare meglio il gruppo in vista dei suoi nuovi piani, riorganizzandone anche i quadri. “Riceviamo di continuo messaggi di questo tipo”, ha riferito un portavoce della Sicurezza, nel tentativo di gettare acqua sul fuoco. Si teme, infatti, che gli attacchi possano allontanare gli investitori e le aziende straniere, molto numerose nel paese, e principale obiettivo dei terroristi che vogliono distruggerne fondamenta politiche ed economiche, isolandolo dall’Occidente.
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