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Kenya, 14 arresti e caccia all’uomo per la volontaria italiana rapita

In particolare si starebbe dando la caccia a un uomo, Said Abdi Adan, originario della contea del fiume Tana

Pubblicato:22-11-2018 13:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:49

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ROMA – Quattordici persone sono state arrestate dalla polizia del Kenya per il rapimento della volontaria italiana di 23 anni, Silvia Costanza Romano: lo hanno riferito fonti citate dal quotidiano locale ‘Daily Nation’. La giovane milanese, che operava per la onlus di Fano Africa Milele, e’ stata portata via da uomini armati dal villaggio di Chamaka, nel sud-est del Paese.

Nell’incursione sarebbero rimaste ferite altre cinque persone, tra cui dei minori. Fonti interne alla polizia hanno confermato alla stampa locale che nella notte gli agenti hanno compiuto gli arresti nella notte nei villaggi di Chakama e Galana-Kulalu, e che ora stanno conducendo gli interrogatori.


La polizia avrebbe inoltre esteso le ricerche alla contea di Taita, piu’ a ovest, e a quella del fiume Tana, verso nord. In particolare si starebbe dando la caccia a un uomo, Said Abdi Adan, originario della contea del fiume Tana. L’uomo, secondo la testimonianza raccolta dal ‘Daily Nation’, avrebbe affittato una casa a Chamaka, dove poi avrebbe portato due uomini.

“Ho affitato loro due stanze, dove trascorrevano tutto il tempo” ha detto l’affittuario, che poi ha aggiunto: “Dopo l’attacco sono improvvisamente scomparsi, portandosi via tutto”. Il quotidiano ipotizza dunque che i tre siano i responsabili del rapimento. La polizia la notte scorsa e’ dovuta poi intervenire a Chamaka per salvare tre persone, arrivate da poco nel villaggio, accusate dai residenti di essere collegati al rapimento.

La folla avrebbe cercato di linciarli, quindi gli agenti sono intervenuti per portare via i tre malcapitati. Quindi la popolazione ha inscenato altre proteste contro i dirigenti locali e il governo, per il crescendo di insicurezza nella contea di Kilifi. Fonti di polizia avevano inizialmente attribuito l’assalto ai miliziani di Shebaab, ma sembra prendere quota pista del rapimento a scopo di riscatto compiuto da criminali comuni.

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