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Sappada, la ex realtà veneta che da sempre pensa friulano

L'aula della Camera ha approvato oggi in via definitiva il ddl

Pubblicato:22-11-2017 16:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:55

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TRIESTE – Poco più di 1300 anime che nelle belle stagioni, soprattutto Natale e Ferragosto, raddoppiano grazie alle piste da sci, i verdi prati, e quella dimensione di ‘famiglia’ che si percepisce. Sappada non attira le masse di gente che pernotta, gli esperti lo definiscono turismo di prossimità, quindi gite soprattutto giornaliere, settimane bianche delle scuole e poco altro.

LA STORIA

Sappada era un comune del Veneto che per anni ha guardato con interesse al Friuli Venezia Giulia, ma non solo per questioni fiscali come si pensa. La maggioranza dei sappadini ha sempre ragionato in friulano, intesa come lingua, merito anche della Diocesi, visto che il territorio comunale fa parte della Curia della provincia di Udine e non di Belluno.

L’iter per il passaggio dal Veneto al Friuli Venezia Giulia è iniziato ufficialmente nel 2007 con la delibera del Consiglio comunale di Sappada per l’indizione del referendum poi svolto il 9 e 10 marzo 2008. Su un totale di 1.199 aventi diritto alle urne è andato il 75,3%, di cui il 95% ha detto ‘sì’. Il 18 marzo 2009 il Consiglio provinciale di Udine ha approvato l’ordine del giorno, voto simile anche nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia il 23 novembre 2010.


Su quello del Veneto (le cronache parlano del 28 giugno 2012) si è invece infiammata la polemica politica più feroce. All’epoca il Consiglio aveva approvato una mozione per l’ok al passaggio, ma poi la settimana scorsa il presidente Roberto Ciambetti ha scritto alla Camera segnalando la mancanza di un parere formale che avrebbe dovuto essere richiesto dal Parlamento, determinando così lo slittamento della discussione, avvenuta comunque oggi senza alcun parere formale del Consiglio Veneto. Discussione che è arrivata dopo quella del Senato, che ha votato il 20 settembre 2017 dando parere positivo con 168 favorevoli, 1 contrario e 8 astenuti.

Rilevante il fatto che la questione di Sappada abbia diviso i partiti, che hanno votato in base alle bandiere e non sugli ordini di scuderia. Qualche friulano aveva anche annunciato ‘O Friuli o Austria’. Oggi Sappada è del Friuli Venezia Giulia.

L’aula della Camera ha approvato oggi in via definitiva il ddl sul ‘Distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto e aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia’. I si’ sono stati 257, i no 20.

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