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Dal Teatro dell’Opera di Roma alla chiesa di Gaeta, ecco chi sono i mecenati del Lazio

ROMA - Ci sono i 500mila euro donati da un colosso come Unicredit per sostenere le attività del

Pubblicato:22-10-2015 17:52
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:40

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ROMA – Ci sono i 500mila euro donati da un colosso come Unicredit per sostenere le attività del Teatro dell’Opera di Roma, ma ci sono anche due privati cittadini che ‘regalano’ 234mila euro per restaurare la chiesa di San Giovanni a Mare di Gaeta. Le piccole realtà, come la biblioteca Luigi Pirandello di Roma che chiede 20mila euro per le sue attività (ma ancora non ha ricevuto nulla) e le grandi sfide, come quella del Mausoleo di Augusto che ha da poco incassato 6 milioni di euro (non ancora registrati sul sito ufficiale) da Telecom per assicurarsi il tanto atteso restauro.

franceschini art bonus

Fatto sta che anche Roma e il Lazio abbracciano l’Art bonus, l’incentivo fiscale del 65% voluto dal ministro Franceschini ed entrato in vigore a settembre 2014 e reso permanente dalla nuova legge di Stabilità. Su scala nazionale, l’incentivo a oggi segna 790 mecenati per 34 milioni di euro donati a favore di Comuni, fondazioni lirico sinfoniche, strutture del Mibact e altre istituzioni culturali. Tra la Capitale e le altre province, il Lazio raccoglie ufficialmente 1 milione di euro, ma sono più di una le istituzioni o gli enti che devono ancora registrare sul sito ufficiale artbonus.gov.it (gestito da Arcus) le erogazioni ricevute. È il caso del Comune di Roma, che solo con i 6 milioni di euro dati da Telecom, che dovrebbe usufruire dell’incentivo dal 2016, alzerebbe di molto l’asticella delle donazioni. Anche la Domus aurea deve ancora registrarsi, nonostante abbia già avviato il crowdfunding per l’imponente restauro da oltre 30 milioni di euro necessario alla riapertura. Al momento, il blog segnala 17.220 euro arrivati da 97 sostenitori.


In ogni caso, le istituzioni romane e laziali che finora si sono registrate sul sito artbonus.gov.it sono di ogni tipo e dimensione. Ognuna ha inserito la descrizione del bene, il tipo di intervento, il costo complessivo e, subito sotto, le erogazioni liberali ricevute. La metà dei soldi arrivati ufficialmente al Lazio dall’Art bonus è andata al Teatro dell’Opera di Roma che da Unicredit ha ricevuto 500mila euro per svolgere le sue attività. Più curioso l’intervento alla Chiesa di San Giovanni a Mare che, su un costo complessivo di interventi stabilito in 417.946,83 euro ha ricevuto erogazioni liberali 234.989,30 euro. La provenienza? Tutta da due privati cittadini che, evidentemente, vogliono rivedere aperta la loro Chiesa chiusa dal 2005. A restauro completato, grazie almeno per metà alla donazione dei due privati, la Chiesa sarà riaperta al pubblico per le messe domenicali e verranno stabiliti orari per l’accesso libero da parte del pubblico (anche con la presenza di guide) tutti i giorni. Gaeta incassa anche circa 200mila euro per la ex Caserma Cosenz che in tutto chiede 480mila euro.

Poi c’è anche chi ancora non ha ricevuto erogazioni, ma spera nell’Art bonus per restaurare e magari aprire al pubblico siti o anche per portare avanti attività culturali. È il caso di Santa Marinella che propone la riqualificazione dell’area del Santuario monumentale etrusco di Pyrgi con un costo complessivo di 500mila euro. A Cisterna di Latina invece c’è il Cammino di San Paolo e Tres Tabernae che ha bisogno di 550mila euro, mentre a Roma la Biblioteca Luigi Pirandello chiede appena 20mila per le sue attività.

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