NEWS:

Farmacisti specializzandi, ecco la guida per sopravvivere

Per aiutare i giovani specializzandi nella 'giungla' di mansioni ora c'è il “Vademecum SIFO: una guida per il farmacista”

Pubblicato:22-10-2015 16:13
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:40

sifo_farmaci
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA  – Quella del farmacista ospedaliero è una professione complessa. Perché richiede di essere esperti non solo di medicinali, ma anche di tematiche mai trattate nel corso di laurea o affrontate solo a livello teorico. E il primo anno di specializzazione può risultare davvero complicato: tanto per fare qualche esempio, può essere chiesto agli specializzandi di redigere un capitolo di spesa o di occuparsi di un bando per l’acquisizione di medicinali. Non solo: uno specializzando deve saper redigere un prontuario terapeutico ospedaliero, o, ancora, essere in grado di gestire le delicatissime problematiche legate ai farmaci stupefacenti, dalla conservazione fino allo smaltimento.

farmacia

Per aiutare i giovani specializzandi in questa ‘giungla’ di mansioni ora c’è il “Vademecum SIFO: una guida per il farmacista”, che sarà presentato domani a Catania nel corso del 36^ Congresso dell’Associazione culturale e scientifica dei farmacisti ospedalieri e territoriali, che prende il via oggi pomeriggio a Le Ciminiere.


Si tratta, come spiega Concetta Di Giorgio (Area Giovani SIFO), “di una pratica guida, composta da 80 pagine divise in 38 capitoli, progettata per offrire in maniera facile e immediata tutte le informazioni utili a supportare il percorso formativo e le attività svolte durante il tirocinio nelle strutture ospedaliere e territoriali d’accoglienza”. Aggiunge Domenico Tarantino, anche lui dell’Area Giovani: “Nel Vademecum i giovani colleghi possono trovare qualche ‘dritta’, ci sono approfondimenti del tema affrontato e riferimenti a rilevanti siti online”. Il Vademecum verrà inserito sul sito SIFO (www.sifoweb.it) e sarà scaricabile liberamente.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it