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Brexit, May a Firenze: “Italiani restate in Gran Bretagna, vi garantiremo diritti”

Oggi il primo ministro inglese Theresa May è a Firenze

Pubblicato:22-09-2017 15:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:43

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FIRENZE – Londra riconosce e apprezza i contributi forniti dai cittadini dell’Ue residenti nel Regno Unito: lo ha sottolineato oggi a Firenze il primo ministro Theresa May, in un discorso dedicato alla Brexit. Dopo aver fatto riferimento ai circa 600mila italiani che vivono nel Regno Unito, il capo di governo ha detto: “Vogliamo che rimaniate, vi apprezziamo e vi ringraziamo per il contributo che date al nostro Paese”. Sul rispetto dei diritti dei cittadini dell’Ue immigrati, poi, May ha parlato di impegno “reale”.

E ALL’UNIONE EUROPEA DICE: “VOGLIAMO ESSERE VOSTRI AMICI, MOMENTO CHIAVE”

“Vogliamo essere i vostri amici migliori”: il primo ministro della Gran Bretagna, Theresa May, ha cominciato così oggi a Firenze il suo discorso sulla Brexit. Secondo la premier, il governo di Londra “vuole forgiare un futuro migliore e più luminoso con i popoli dell’Unione Europea”. “Questo sarà un momento decisivo nella storia del nostro Paese” ha continuato May, convinta che “anche l’Ue sta cominciando un capitolo nuovo”. Il primo ministro sta tenendo il discorso nell’aula magna dell’ex caserma dei Carabinieri in piazza Stazione a Firenze.

“USCITA DA UE SIA SENZA SCOSSONI, IMMAGINARE FUTURO”

La Brexit deve essere “senza scossoni” e “avveduta”: lo ha detto oggi a Firenze il primo ministro della Gran Bretagna, Theresa May, in un discorso dedicato all’uscita di Londra dall’Unione Europea. Secondo la premier, rispetto alla sua nuova relazione con l’Ue il Regno Unito deve essere “geniale e creativo”.


MAY PROPONE PERIODO TRANSIZIONE DOPO USCITA DA UE IN 2019

Un periodo di transizione dopo Brexit oltre il marzo 2019, la scadenza fissata per l’uscita dall’Ue: lo ha proposto oggi Theresa May, in un discorso sulla Brexit pronunciato a Firenze. Secondo il capo di governo, “né il Regno Unito né l’Unione Europea sono in grado di applicare nuovi accordi senza scosse” e dunque dopo Brexit serve un periodo di transizione affinché il processo sia “ordinato”. Rispetto ai tempi May ha aggiunto: “Il popolo ha votato per lasciare l’Ue e alla fine del marzo 2019 lasceremo l’Ue”.

“NO A TARIFFE CHE PENALIZZINO IL COMMERCIO CON L’UE”

Non bisogna imporre tasse o dazi che penalizzino il commercio tra la Gran Bretagna e il Regno Unito: lo ha detto oggi a Firenze il primo ministro Theresa May, in un discorso sulla Brexit. “Dobbiamo essere creativi e pratici allo stesso tempo nel definire un’alleanza economica” ha detto la premier. “L’Ue è il nostro più importante partner commerciale e non c’è bisogno di imporre tariffe”.

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