NEWS:

Cala il sipario sulla seconda edizione dei “Ludi Pompeiani”

Nei due giorni dell’evento l’innovazione ha incontrato la storia della città sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C

Pubblicato:22-09-2015 08:54
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:34

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Cala il sipario sulla seconda edizione dei “Ludi Pompeiani”, il festival organizzato nella città degli scavi dalle associazioni “Pompei 2033” e “Magicamentemusical” con il contributo del Comune. Una delle novità dell’edizione 2015 è stato l’avvio di una collaborazione con Wikimedia Italia, l’associazione che attraverso i suoi progetti, tra cui la più consultata enciclopedia al mondo, Wikipedia, promuove la condivisione della conoscenza. Nei due giorni dell’evento l’innovazione ha incontrato la storia della città sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Wikimedia è già impegnata in alcuni progetti per la valorizzazione dei beni culturali e archeologici italiani, come Archeowiki, progetto che punta ad aprire i dati e le immagini di reperti ancora poco conosciuti, o Glam (Galleries, Libraries, Archives, Museums).

ludi_pompeiani

Nel corso del workshop, tenuto da Luca Martinelli, segretario di Wikimedia Italia, e Andrea Fratini, admin di Wikivoyage, i partecipanti si sono cimentati anche nella redazione di Wikivoyage, la guida turistica “dal basso”, su Pompei e comuni limitrofi. “Wikipedia e le altre piattaforme sono il principale canale di informazione per chi intraprende un viaggio” Così Gianluca De Martino, vicepresidente dell’associazione Pompei 2033. “Condividere le informazioni in possesso dei cittadini, comprese quelle di servizio legate a viabilità, trasporti, presidi sanitari e svago, è un’opportunità oltre che un dovere civico. Intendiamo – aggiunge De Martino – coinvolgere gli studenti delle scuole cittadine in questo percorso di condivisione della conoscenza, affinché Pompei sia nota nel mondo non solo per il suo passato ma anche per ciò che vuole esprimere nel futuro”.


Il workshop con Wikimedia Italia ha anticipato il safari fotografico negli scavi archeologici di Pompei, svoltosi nella giornata di domenica. Gli scatti realizzati potranno partecipare al concorso internazionale Wiki Loves Monuments, in svolgimento dall’1 al 30 settembre. In virtù di un’autorizzazione della Soprintendenza, le fotografie verranno rilasciate con licenza libera e saranno pubblicate su Wikimedia Commons, il grande database multimediale di Wikipedia. Rivolti alle generazioni del futuro anche i laboratori didattici organizzati nel centro cittadino di Pompei, che hanno visto il coinvolgimento di bambini tra i 6 e i 12 anni. Piccoli Indiana Jones per un giorno hanno lavorato nel Cantiere Archeologico realizzato dall’associazione Radici, seguendo tutte le fasi di un vero e proprio scavo: dai rilievi alla documentazione fotografica, fino alla compilazione di schede di Unità Stratigrafica. L’emozione sui loro volti per aver ritrovato un’anfora o aver completato un mosaico sarà la base per programmare nuovi appuntamenti fissi, dedicati anche alle famiglie di turisti.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it