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Arce, per la morte di Serena Mollicone la città scende in piazza: “No all’archiviazione”

In tantissimi, nella serata di lunedì 21, sono scesi in strada, per le vie di Arce, provincia di Frosinone

Pubblicato:22-09-2015 10:30
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:34

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serena arce1Noi non archiviamo“: un urlo per centinaia di persone. In tantissimi, nella serata di lunedì 21, sono scesi in strada, per le vie di Arce, provincia di Frosinone, per manifestare contro la decisione della Procura di Cassino di archiviare il caso di Serena Mollicone, la 18enne ciociara scomparsa il primo giugno del 2001 e ritrovata morta due giorni dopo.

La giovanissima vittima è stata trovata in un boschetto in località Anitrella, legata e imbavagliata.  Centinaia i test del Dna fatti eseguire dalla Procura, diversi gli indagati, alla fine senza alcun risultato utile per individuare chi aveva fatto del male alla povera Serena.

Da qui, la decisione di chiudere le indagini da parte della Procura. Una decisione che ha indignato la cittadinanza, a partire dal padre Guglielmo: “Non potete smettere di indagare su mia figlia“, non smette mai di ripetere. Moltissimi sono scesi in piazza, anche dai paesi vicini, come Rocca d’Arce. E non solo: alla manifestazione c’erano, tra gli altri, anche rappresentanti dei tifosi del Frosinone calcio e i parenti di Gilberta Palleschi, la professoressa scomparsa a Sora alla fine del 2014 e ritrovata morta, dopo essere stata aggredita da un muratore, finito in carcere, in una cava nei pressi di Campoli Appennino.


Centinaia i messaggi di solidarietà su Facebook, sulla pagina del papà Guglielmo, tutti arrivati da persone diversi, tutti con uno stesso comun denominatore: “Noi non archiviamo”.

di Adriano Gasperetti – giornalista professionista

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