NEWS:

Vaccini, Giulia Grillo zittisce Salvini: “Polemiche strumentali, la politica non fa la scienza”

“Voglio ribadire ancora una volta, e non mi stancherò mai di ripeterlo, che i vaccini sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria primaria"

Pubblicato:22-06-2018 15:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:17
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Ci fa piacere che il ministro degli Interni si interessi di un tema così importante, così come il ministro dell’Istruzione. Voglio solo precisare che l’obbligatorietà è un argomento politico, che ha a che fare con una strategia di tipo politico. Ma le valutazioni di tipo scientifico non competono alla politica. La politica ‘non fa’ scienza, la scienza la fanno gli scienziati. La politica decide quale strumento vuole utilizzare, se vuole utilizzare l’obbligatorietà e in quale misura”. Lo dice il ministro della Salute, Giulia Grillo, in una nota.

Leggi anche: Vaccini, Burioni sfida Salvini: “Dica quali sono superflui, non racconti bugie”

“Stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore capace da una parte di garantire la frequenza dei bambini negli asili nido e che dall’altra parte metta al centro del dibattito parlamentare la revisione dell’impianto del D.L. Lorenzin”, conclude.


È PREVENZIONE PRIMARIA, STOP POLEMICHE STRUMENTALI

“Voglio ribadire ancora una volta, e non mi stancherò mai di ripeterlo, che i vaccini sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria primaria. E che in discussione a livello politico sono solo le modalità migliori attraverso le quali proporli alla popolazione”. Lo dice il ministro della Salute, Giulia Grillo, in una nota.

Tutte le polemiche sono solo strumentali e finalizzate a creare un circo mediatico che a me non interessa alimentare. Prenderemo le decisioni opportune in accordo con gli alleati di Governo- conclude- ma chiaramente si tratta di un tema che deve essere discusso anzitutto dal ministero della Salute”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it